Di magia e di vento: recensione

Dopo Tutto in una notte, edito da Libromania (De Agostini/Newton Compton), Silvia Casini torna in libreria con Di magia e di vento edito da Antonio Tombolini editore. 

Il romanzo narra la storia di Luna Ferri, una fotografa freelance che vive in Friuli. Ha trent’anni e spesso trascorre le giornate tra la sala da tè di sua zia Perla, la Wunderkammer, e l’ostello gestito da sua madre Gemma, La locanda dei cuori infranti. Un giorno però, un imprevisto la porterà a trasferirsi nel bosco di Plessiva, non lontano dalla locanda, per sistemare la vecchia casa ereditata da sua nonna Agata.

Nel frattempo, Gemma e Perla partiranno alla volta di Roma per ragioni familiari e mentre Luna cercherà di prendersi cura della vecchia dimora, scoprirà nella vecchia libreria di sua nonna Agata un pezzetto di carta riportante un nome enigmatico.

La curiosità la spingerà a indagare su questo mistero. A tenerle compagnia in quest’avventura, ci sarà anche Capitan Harlock, il suo fidato gatto mezzo cieco, e solo dopo estenuanti ricerche, capirà che il nome sconosciuto è legato a un arcaico culto popolare, depositario di un sapere arcano, ormai dimenticato.

E grazie anche a Ruben Dubois, un restauratore dal fascino carismatico, riuscirà a compiere un viaggio a ritroso nel tempo, dove scoprirà le sue radici.

Con una trama ricca di flashback, di colpi di scena e di poesia, Di magia e di vento regala al lettore un intreccio sorprendente, romantico e appassionante.

Inoltre, il culto dei benandanti, i riti equinoziali, le pratiche divinatorie antiche, le condanne dell’Inquisizione, le vite dei cramârs e dei tessèrs, i poteri delle erbe e delle pietre, i paesaggi mozzafiato e alcuni eventi realmente accaduti nel Cinquecento e nel Seicento in Friuli, rendono il romanzo davvero avvincente.

Tra l’altro alcune suggestioni evocano Il viaggio della strega bambina di Celia Rees, Le figlie del libro perduto di Katherine Howe, Il palazzo della mezzanotte di Carlos Ruiz Zafón e I sospiri del mio cuore, il film d’animazione scritto da Hayao Miyazaki e ispirato al manga Sussurri del cuore di Aoi Hiiragi.

In sostanza, tra rimandi cinematografici e letterari, Di magia e di vento è un libro mesmerico, scritto con ritmo seducente capace di svelare saperi antichi, sapori lontani, segreti indicibili e amori proibiti.

In conclusione, è un romanzo empio di tradizioni popolari e di emozioni forti che saprà catturare lettori  curiosi e dai cuori infranti per poi incantarli col suo struggente finale.

 

Raffaella Fenoglio

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