Wish I was here in dvd: recensione

Tra le serie medical più famose del piccolo schermo sicuramente spicca Scrubs con protagonista Zach Braff, che grazie alla sua simpatia è riuscito a raccogliere il consenso di critica e pubblico. Ma al di là della sua verve comica, Braff è anche un ottimo regista.

Ne sono un esempio lampante La mia vita a Garden StateWish I was here, un film inedito, che racconta un’appassionante storia familiare, fantasiosa e dal piglio divertente. Di fatto, narra del lutto di un genitore, di infanzie difficili, del dolore, della paura della morte, di complicati rapporti familiari e del legame conflittuale con la religione.

Il personaggio principale è Aidan Bloom (interpretato da Braff stesso), un attore disoccupato con due figli a carico, un fratello lontano e un padre malato. Saranno proprio le condizioni di salute del padre a incrinare la sua quotidianità. Affiancato da Sarah, moglie premurosa e affettuosa (Kate Hudson), Aidan dovrà mettersi di nuovo in gioco e trovare un nuovo equilibrio esistenziale.

Infatti, Sarah lavora per mantenere marito e figli, che iscritti a una costosa scuola ebraica, si troveranno a non poterla più frequentare quando al nonno, finanziatore della retta, verrà diagnosticato il cancro. Ciò consentirà a Aidan di approcciarsi alla vita in modo diverso e di tentare di avere un rapporto con il padre, ormai prossimo alla morte, e di far riavvicinare il fratello (Josh Gad) all’intera famiglia.

Aidan, infatti, fa l’attore, ma a 35 anni, è anche marito e padre, e lotta ancora per trovare il suo posto nel mondo. Lui e la moglie sbarcano a malapena il lunario e Aidan trascorre molto tempo a fantasticare di essere il cavaliere spaziale che da ragazzino sognava di diventare.

Quando il padre malato non riuscirà più a pagare le spese per l’istruzione dei suoi due figli, per evitare che finiscano in una scuola pubblica, Aidan deciderà di ricorrere a un’educazione scolastica casalinga. Il risultato, però, non sarà dei migliori, così sceglierà un programma molto personale e inconsueto: insegnare ai suoi figli a sopravvivere. Ciò gli permetterà di riscoprire parti di sé che aveva dimenticato.

Così, oscillando tra commedia e dramma, Wish I was here è un lungometraggio di crescita e di maturazione, molto profondo e teneramente intenso, che ci rammenta di sconfiggere ogni giorno i timori di condividere pensieri, sentimenti ed emozione con i nostri cari prima che sia troppo tardi.

Nel cast figurano anche Joey King, Mandy Patinkin, Jim Parsons, Donald Faison e Pierce Gagnon, la piccola star di Tomorrowland – Il mondo di domani.

In conclusione, Wish I was here è un’opera di tutto rispetto che si distingue soprattutto per l’ottima caratterizzazione dei personaggi e per il meraviglioso affresco dei valori umani. 

 

Silvia Casini

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