The boy and the beast: recensione

Mamoru Hosoda, già conosciuto per Wolf children e La ragazza che saltava nel tempo,  ci sorprende con The boy and the beast in cui racchiude tutta la sua poetica.

 

La storia narra di Ren, un bambino di nove anni che fugge dai parenti dopo la tragica morte della madre. Dopo una serie di peripezie, verrà in contatto con il mondo delle bestie, creature antropomorfe con caratteristiche simili a quelle dei mammiferi. Verrà preso sotto l’ala protettiva di Kamatetsu, un burbero orso testa calda, eterno rivale di Iozen, il guerriero cinghiale. Entrambi si contendono il titolo di gran maestro. Senza rimpianti per il mondo degli uomini, Ren sceglie di crescere tra le creature, imparando l’arte della lotta da Kamatetsu.

The boy and the beast si presenta come una storia di formazione, non solo dal punto di vista di Ren, ma anche di Kamatetsu. Maestro ed allievo riescono a migliorare sé stessi imparando l’uno dall’altro. Il film è anche una storia di solitudine: Ren è un bambino solo tra le mani di parenti freddi e senza scrupoli, Kamaetsu è un orso costretto a cavarsela da solo fin da bambino, Kaede è una ragazza ignorata completamente dai genitori, Ichirohiko si sente diverso, ma non è in grado di parlare realmente dei suoi problemi con qualcuno.

The boy and the beast ci insegna che la famiglia non è solo segnata dal sangue, ma anche dagli affetti. Kamatetsu, pur non essendo il suo padre biologico, si comporterà come tale tanto da essere, assieme ai suoi amici, le uniche figure paterne consistenti nella vita di Ren.

Il film ovviamente si basa sui miti degli yokai e dai kami, ma il regista è stato ispirato anche dalla fiaba de La bella e la bestia, per quanto riguarda il titolo, e per Moby Dick per il dualismo dell’uomo che lotta col proprio io come Achab con la balena. Presenta anche delle similitudini con La città incantata, per il parallelismo tra Chihiro e Ren nell’entrare nel mondo sovrannaturale.

Parlando dei lati negativi, alcuni scene sono abbastanza fuori luogo ed inverosimili per quanto riguarda le reazioni umane agli eventi.

The boy and the beast è quindi una fiaba moderna, una storia di maturazione attraverso la vita di un bambino che diventa uomo e della crescita interiore del suo maestro. Una storia adatta a tutte le età, che sa dare insegnamenti preziosi.

 

Debora Parisi

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