Non si scherza col fuoco: recensione

Tradizione vuole che un personaggio dello spettacolo nerboruto, dalla carriera legata innanzitutto al regno dell’action, prima o poi deve anche fare i conti con un tipo di intrattenimento leggero, tipo commedia o film per famiglie, tanto per mostrare quali altri doti sia capace di estrarre sul grande schermo; è successo con Sylvester Stallone (Oscar – Un fidanzato per due figlie, Fermati, o mamma spara) come anche con Arnold Schwarzenegger (I gemelli, Una promessa è una promessa), senza dimenticare la nuova action star Dwayne Johnson alias The Rock (L’acchiappadenti, Baywatch).

E’ giunto ora il momento anche per l’astro nascente della mecca hollywoodiana John Cena, ex wrestler della WWF, già cimentatosi in un cinema più leggero tramite commedie come il dittico Daddy’s home e pure Un disastro di ragazza, interpretare un lungometraggio che possa elevarlo a tale rango con la giusta credibilità, e decide di farlo cimentandosi da protagonista in questo Non si scherza col fuoco, una frizzante pellicola per più piccoli prodotta dalla Nickelodeon Movies e diretta dall’esperto in materia Andy Fickman, già regista di una coppia di simili prodotti interpretati dal succitato The Rock Johnson (Cambio di gioco, Corsa a Witch Mountain).

La storia è quella di un gruppo di temerari vigili del fuoco, i quali sono guidati dal loro valoroso comandante Jake Carson (Cena), un uomo dalla tradizione forte, dato che suo padre è stato uno dei migliori pompieri che la storia americana possa ricordare.

Di punto in bianco, questo pugno di uomini, composto anche da Mark (Keegan-Michael Key), Rodrigo (John Leguizamo) e Ascia (Tyler Mane), si trova alle prese con una situazione impensabile, ovvero quello di prendersi cura di tre ragazzi salvati durante un violento incendio avvenuto nella loro casa tra le montagne; loro sono Brynn (Brianna Hildenbrand), Will (Christian Convery) e Zoey (Finley Rose Slater) e dovranno rimanere nella caserma di Carson finché i genitori non si faranno vivi.

Solo che il nostro comandante non ha tempo da perdere nel fare il baby-sitter, anche perché in ballo c’è la sua carriera di vigile del fuoco, ma la permanenza del trio di ragazzini porterà un qualcosa che Jake non aveva mai provato in vita sua, come un briciolo di umanità e il bisogno di innamorarsi per una donna, come la dottoressa Amy Hicks (Judy Greer).

Sarà stato un bisogno leggero impellente nell’attore Cena quello di dover prendere parte ad un titolo come Non si scherza col fuoco, fatto sta che il film di Fickman è un tipo di prodotto apparente a questo genere che davvero non può bearsi della sua piena riuscita; infantile va bene, d’altronde è ad un pubblico di più piccoli che si indirizza questa pellicola, però l’insostenibilità con cui tutta questa operazione va avanti di minuto in minuto mette a dura prova anche lo spettatore più appassionato a questa materia.

Siamo di fronte ad un film che non ha nulla di originale, utilizzando una struttura e una gestione delle situazioni ormai trite ritrite, ed in più trova uno stuolo di volti noti alle prese con ruoli secondari veramente insopportabili (petulante Key, inutile Leguizamo, inessenziale Mane in versione muto), per non parlare delle tre antipatiche piccole pesti come anche delle doti recitative di Cena, queste ultime capaci di inquietare di tanto in tanto per colpa della statica mole fisica dell’ex wrestler, forse poco appropriata a questo tipo di prodotti (e nelle gag slapstick la cosa si nota eccome).

Si è tentato di miscelare eroismo con divertimento infantile con Non si scherza col fuoco, ma quello che ne esce fuori è soltanto una visione-tortura priva di originalità e di giusto mordente nei suoi interpreti male assortiti.

Mirko Lomuscio