Napoli velata: incontro con il regista Ferzan Ozpetek per l’uscita home video del film

“Amo il mistery, c’è sempre nei miei film. L’idea di questo film mi è venuta una sera, durante una cena a casa di Serra Yilmaz dove ho conosciuto un medico legale. Allora ho immaginato: cosa farebbe quest’uomo se mi vedesse domani morto su un letto?”

Esordisce così Ferzan Ozpetek, regista del film vincitore di 2 David di Donatello, Napoli velata, che abbiamo incontrato in occasione dell’uscita in home video che sarà disponibile a partire dal 2 maggio distribuito da Warner Bros. Entertainement Italia.

Un thriller esoterico che, a partire da un avvenimento misterioso, porterà Adriana (Giovanna Mezzogiorno) a indagare su un omicidio portando a galla, però, elementi nascosti del suo passato.

A far da testimone alla storia, una Napoli bellissima, intrigante, femmina: “Napoli è una città di enorme ricchezza. Non la si può mai raccontare completamente. Quando l’ho scoperta sono stato travolto dalla bellezza, ma non solo per i luoghi, le case, l’arte. A toccarmi nel profondo è stata soprattutto la cultura: puoi visitare case principesche piene di dipinti accanto a case popolari, modeste, allo stesso modo puoi scendere per strada e trovare un principe che discute con uno scaricatore di porto e per i napoletani è normale che sia così. Ho provato a raccontare la vera bellezza di Napoli nel film ma non ci sono riuscito fino in fondo, chissà che un giorno non riesca a fare un progetto proprio dedicato a questo, all’essenza della città partenopea.”

In effetti, la città si presta perfettamente al gioco del cinema, con le sue atmosfere arcaiche miste a elementi di nuova concezione: “Napoli mi ha dato la possibilità di giocare come mai prima con i suoni, con i colori, tra l’altro curare l’estetica per me sta diventando quasi un’ossessione. L’aspetto tecnico di un film mi attira sempre di più, forse perché sto invecchiando. Scelgo con cura ogni inquadratura, l’illuminazione adatta per ogni quadro, non riesco più a vedere brutte immagini. Mi capita anche nella vita reale, non solo sul set: tempo fa sono stato ospite di un bagno turco di un mio amico nel centro di Istanbul, una struttura magnifica, tutta ristrutturata, all’avanguardia con le ultimissime tecnologie, quando mi hanno chiesto cosa ne pensavo però non ce l’ho fatta a trattenermi dal dire che le luci erano pessime. L’illuminazione era terribile, motivo per cui ho mandato il mio direttore della fotografia per rivedere tutte le luci, ormai sono fatto così.”

Dei film del regista, Napoli velata è senza dubbio quello più sensuale ed erotico: “Io mi innamoro dei miei attori. Sai quando ti innamori di una persona vorresti che stia bene, mangi bene, venga bene… Vuoi tutto per loro, ma nel momento clou dell’innamoramento sto con loro. Per questo per me è terribile quando i due devono fare l’amore perché diventa un contrasto fortissimo. Non sono bravo con le scene di sesso, ero preoccupatissimo per la scena di Giovanna (Mezzogiorno) e Alessandro (Borghi), due giorni prima di girare quella scena ho iniziato con le raccomandazioni. Ragazzi aiutatemi voi, con le scene di sesso sono un disastro, fate qualcosa, e devo dire che sono stati eccezionali. Io stesso mi sono sorpreso, mi sono ritrovato a dire cose e a dare indicazioni che non avevo mai detto o dato. Sul set c’era un silenzio assoluto, come troupe quasi ci sentivamo di troppo, era come se fossimo entrati in una stanza in cui due persone si amavano davvero, con passione. In generale abbiamo perso completamente l’erotismo, è vero, lo ha divorato internet. Ogni cosa che finisce su internet perde importanza, carattere”.

Già disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 12 aprile e a noleggio su Sky Primafila, Infinity e Premium Play dal 19 aprile, Napoli velata sarà nei negozi a partire dal 2 maggio in dvd e blu-ray. Tra i contenuti speciali troviamo le papere degli attori sul set, il lavoro e interviste nel backstage, qualche scena eliminata e un commento al film del regista.

 

Federica Rizzo

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