Mostri dell’immaginario: Pennywise, il clown assassino

It è una misteriosa entità nata insieme alla Tartaruga, molto tempo prima della nascita dell’Universo. 

Le due creature sono una l’antitesi dell’altra, poiché mentre la tartaruga è un’entità votata alla creazione e alla protezione della Torre nera, It, che si definisce “La mangiatrice di mondi” è una creatura votata alla distruzione ad all’assimilazione. Alcuni  lettori ipotizzano che possa essere il “twinner”, o versione parallela, di uno dei sei demoni maggiori citati da Mia nella saga de La torre nera.  Potrebbe appartenere alla stessa specie di Dandelo e la madre del Re Rosso, creature vampiriche psichiche, originarie dal vuoto fuori dalla creazione, in quanto presentano similitudini con le caratteristiche del mostro.

Il romanzo non riporta mai chiaramente la sua vera natura, descrivendola come indefinibile dall’intelletto umano, esattamente come le entità di Lovecraft. Risulta che risieda nella sua vera forma in una dimensione nota come “Pozzi Neri” (“Deadlights” in originale) situata ai confini del Macroverso, e descritta come una non-luce composta di un’oscurità densa al di là di una barriera rappresentata simile ad una gabbia. Si sospetta che It nel mondo materiale sia una sorta di Avatar del suo vero sé.

Piombò sul nostro pianeta milioni di anni fa e rimase dormiente fino al diciassettesimo/diciottesimo secolo, quando i primi coloni  si insediarono sulla futura Derry. It si risvegliò e vi furono tre anni di terrore nei quali tutti i coloni sparirono misteriosamente. C’è da dire che questo evento ricorda molto il caso storico dell’isola di Roanok, dove tutti i coloni sparirono senza lasciare traccia.

Successivamente arrivarono altre persone all’insediamento e It iniziò un ciclo di ventisette anni nei quali si svegliava, divorava i bambini locali, ma anche qualche adulto, e successivamente ritornava a dormire. Si instaurò una sorta di legame simbiotico e silenzioso tra la cittadina di Derry e il mostro: avrebbe reclamato il sangue dei figli dei coloni, in cambio di pace e prosperità. Che Derry sia sotto il controllo mentale di It è confermato dal fatto che la popolazione si dimentica delle atrocità commesse e dei morti, mentre su scala nazionale nessuno sembra interessarsi al numero sorprendentemente alto di persone scomparse.

Tutto cambierà, ovviamente, con l’avvento dei Perdenti. Anche se nei film non viene mostrato, i ragazzini riusciranno a sconfiggere il mostro grazie soprattutto all’aiuto esterno dell’Altro e della Tartaruga. Il perché ce l’abbiano con It non viene mai detto, ma si suppone che non sia in buoni rapporti con le due entità.

Parlando del personaggio, It è l’incarnazione delle paure dell’infanzia. Esso è un mostro mutaforma che gioca sui sentimenti e la mente delle persone. Non a caso, preferisce i bambini poiché si spaventano facilmente e i loro terrori sono più puri e semplici. Pare che la sua forma preferita sia quella del Clown, in quanto può attrarre le piccole prede coi suoi modi buffi ed apparentemente simpatici. Inoltre, sembra essere la sua forma più forte, poiché le altre sottostanno alla legge secondo cui ogni paura è vulnerabile al metodo per combatterla. Ad esempio, se Pennywise diventasse un vampiro, un legno di frassino dritto nel cuore lo ucciderebbe.

It rappresenta anche la corruzione degli adulti, che semplicemente ignorano il mondo circostante. Quasi tutti gli adulti rappresentanti nel romanzo e nei film sono persone che semplicemente spostano lo sguardo altrove, invece di ascoltare i propri figli ed interessarsi alle tragedie. It è quindi anche l’indifferenza sociale nei confronti del male, come accadde nel famoso caso di Kitty Genovese: un’immigrata italiana venne uccisa e torturata sotto casa, mentre i vicini guardavano e non facevano nulla.

La promessa dei Perdenti fa recuperare loro i ricordi dell’infanzia. Memorie assopite dalla vita adulta. It stesso dichiara nel romanzo di aver regalato loro successo e soldi per allontanarli da Derry;  solo Mike, che scelse di fare il bibliotecario nella cittadina, è povero e conduce un’esistenza insignificante. Pennywise è quindi la morte dell’infanzia, quando da adulti non ci rimane nulla del bambino che eravamo stati.

Il fatto che nello scontro finale assuma l’aspetto di un ragno non è casuale: insetti e rettili, in particolare i serpenti, sono tra le creature che i nostri antenati temevano di più. Il ragno è la fusione delle paure dei Perdenti, ma anche l’immagine che più si avvicinerebbe alla reale forma di It. Inoltre inizia a deporre uova, quasi volesse creare una progenie in caso della sua morte. Il rito di Chud, che nel libro è un rituale di origini tibetane, sarà il mezzo efficace con la quale i Perdenti, ora adulti, indeboliranno le difese psichiche del mostro per poi ucciderlo.

Molti lettori si sono chiesti sulla reale sessualità di It. La moglie di Bill, uno dei perdenti, quando entra in contatto coi “pozzi neri” del mostro, pensa scioccata che sia una femmina, prima di entrare in uno stato comatoso. Si presume quindi che It sia o di sesso femminile oppure sia ermarfrodita, dato il suo potere mutaforma.

Ma It è davvero morto oppure no? King lascia al lettore il dubbio. Ne L’acchiappasogni, sulla statua di Derry creata dai Perdenti, vi è la scritta “Pennywise vive”. Forse non tutte le uova della creatura sono state distrutte. La paura, d’altro canto, è onnipresente e feconda.

 

Debora Parisi

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Fonti

https://it.wikipedia.org/wiki/It_(personaggio)

https://it.wikipedia.org/wiki/Isola_di_Roanoke

http://stephenking.wikia.com/wiki/IT_(creature)

https://www.telegraph.co.uk/films/0/pennywise-isnt-really-demon-clown-exactly/

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