Madame Claudel è in un mare di guai: recensione

Avete voglia di leggere un libro frizzante e non impegnativo? Allora Madame Claudel è in un mare di guai fa proprio al caso vostro!

Di cosa parla? Eccovi accontentati! Ferdinand Brun vive a Parigi, al numero 8 di Rue Bonaparte, ha ottantatré anni e non ama le persone. Sfortunato dalla nascita (ha perso la mamma e la nonna quando era ancora piccolo), è cresciuto nel risentimento, diventando introverso e taciturno. Purtroppo con il passare degli anni è addirittura peggiorato e così la moglie lo ha mollato di punto in bianco scappando con il postino, mentre la figlia e il nipotino sono andati a vivere dall’altra parte dell’oceano.

Rimasto solo con la cagnolina Daisy, unico essere vivente degno del suo affetto, Monsieur Brun ha deciso di disertare il genere umano e di ridurre al minimo i suoi contatti con gli altri, compresi quelli con la portinaia, la detestata Madame Suarez. Un infausto giorno, la cagnolina Daisy muore e la settimana dopo Monsieur Brun rimane vittima di un incidente. Tutto è contro di lui, e quando la figlia lo mette di fronte all’ipotesi dell’ospizio, non gli resta che accettare l’aiuto di Madame Claudel, un’arzilla signora di novantatré anni, che abita al suo piano. Ma sarà l’arrivo della piccola Juliette, figlia dei nuovi condomini, l’unico evento in grado di scalfire il muro di diffidenza e scontrosità che il vecchio ha costruito intorno a sé.

In sostanza, Madame Claudel è in un mare di guai è un romanzo ironico, brioso e per certi versi toccante. Lo stile è diretto e i piccoli colpi di scena sono inseriti in modo armonioso nella trama narrata.

Ferdinand Brun è testardo e diffidente, ma lo è per difesa. Nel suo cuore infatti alberga la solitudine. Il condominio in cui vive è rumoroso e si nutre di gossip alimentati soprattutto dal suo caratteraccio. Ad esempio, Madame Suarez, l’irriverente portinaia, lo giudica scontroso e asociale. Soltanto Juliette, una ragazzina sui generis, riuscirà a scalfire la sua anima indurita dalle pene della vita e dal tempo, portando allo scoperto i suoi veri sentimenti.

Anche l’umore allegro di Madame Claudel, l’arzilla e curiosa vecchietta, saprà ribaltare la sua esistenza e trasformare il suo rude e scorbutico comportamento. Già… perché Ferdinand Brun è un mix tra uno Scrooge parigino e un Carl Fredricksen francese cinico, dispettoso, indisponente, burbero, ma decisamente sensibile, tant’è che non riuscirà a resistere alla piccola chiacchierona Juliette, perché anche lei agogna attenzione, amore, tenerezza, proprio come lui.

In conclusione, Madame Claudel è in un mare di guai è un libro piacevole e scorrevole, che con la sua vena tragicomica trasporta il lettore in un mondo fatto di dolce ilarità, humour, tenerezza e introspezione.

 

Silvia Casini

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