Le profezie di Fryne: recensione

Le profezie di Fryne è il romanzo d’esordio di Giulia Previtali, un romanzo che mescola insieme il fantasy più classico, il romanticismo e l’avventura.

La protagonista è una giovane mezzelfa, Ivy Abbandon dai capelli rossi e gli occhi cangianti, insieme a lei ci saranno valorosi e abili compagni, ciascuno con le proprie caratteristiche ed inclinazioni.

Il primo a fare la propria apparizione sarà Castiel, il maestro di spada e di combattimento, della giovane Ivy, in un lungo flashback il lettore verrà introdotto nel mondo di Fryne, a Faestening, dove la giovane si ritrova con una missione e senza più la guida del suo maestro, alla soglia dei diciotto anni.

In questa missione, così come nel lungo viaggio che la porterà a maturare, a combattere, a diventare una donna e ad innamorarsi ci saranno altri protagonisti, alcuni mezzelfi ed altri persino coboldi, tra questi spiccherà la figura del guerriero Silver, un ragazzo forte determinato e coraggioso che però nasconde un segreto sul proprio passato.

Sarà cruciale l’evoluzione del rapporto tra lui e Ivy, che porterà i due a scontrarsi prima, e ad amarsi poi, per risolvere l’enigma della profezia che grava sulla giovane donna dai rossi ricci indomabili.

Tutto avrà un suo finale, un po’ dolce amaro, per la verità, ma comunque abbastanza soddisfacente, diciamo che mette molti punti fermi.

Quello che apprezzato maggiormente di questa bella storia fantasy, oltre al romanticismo, che non guasta mai, è sicuramente l’ambientazione ed il ricco scenario di divinità che compare sullo sfondo, ma che accompagna sempre, in maniera più o meno rivelata, i pensieri e le azioni dei protagonisti. Un pantheon interessante e variegato, che forse avrebbe meritato qualche approfondimento in più.

Quello che invece ha penalizzato il libro è stato sicuramente il pessimo lavoro di editing operato dalla casa editrice, di cui l’autrice non ha colpa alcuna, ed anzi, ha cercato a suo modo di tamponare. Nonostante queste problematiche, che non hanno a che vedere con la trama in sé, credo che Le profezie di Fryne, rimanga una storia godibilissima, ed interessante.

 

Samanta Crespi

© Riproduzione Riservata