Il sole a mezzanotte: recensione

Il sole a mezzanotte è un libro di Trish Cook (ma è anche un film con protagonisti Bella Thorne nel ruolo di Katie e Patrick Schwarzenegger in quello di Charlie) , il quale racconta di una storia d’amore da una prospettiva, a fare da sfondo a tutte le vicende romantiche sarà la notte. La protagonista appena diciottenne Katie Price soffre di una rarissima malattia genetica l’XP che le impedisce di poter stare alla luce del giorno, pena conseguenze gravissime se non mortali, alla prima esposizione ai raggi solari.

E così veniamo a conoscenza della strana vita di Katie, una vita alla rovescia, in cui lei dorme di giorno, rinchiusa dentro la propria camera, protetta dai raggi solari, e vive di notte.

Orfana di madre da quando aveva sei anni, passa la maggior parte del tempo con suo padre che, per quanto amorevole possa essere, non può sostituire gli amici, le feste, i ragazzi e tutto ciò di cui ha bisogno una normale ragazza dell’eta di Katie.

Una sera la giovane, appena diplomatasi alla Purdue High, decide di andare alla stazione per suonare la chitarra, quella della madre, ricevuta in dono dal padre, è proprio in questa occasione incontra Charlie Reed. Il ragazzo che da sempre le fa battere il cuore, e che lei ha sempre osservato dietro i vetri oscurati della sua camera, senza mai poterci parlare davvero.

Quel primo incontro di Katie con Charlie sarà disastroso, e lei, come tutte le adolescenti si dispera facendone un dramma, ma grazie alla sua migliore amica Morgan, riuscirà ad avere un’altra occasione. I due inizieranno a parlarsi e a conoscersi, e , come in un film ben orchestrato tra i due nascerà l’amore.

Tutto è così nuovo ed eccitante per Katie, che la ragazza non vuole rovinare tutto con Charlie, perciò omette al ragazzo quel piccolo dettaglio riguardante la sua pericolosa e rara malattia, non duce nulla relativamente alla sua conduzione di salute precaria.

Una notte, mentre i due sono sulla spiaggia, per una fatalità lei finirà per essere esposta ai raggi solari, e da quel momento la malattia latente, il temutissimo XP, inizierà a farsi sentire diventando sempre più invalidante.

Il finale è da strappalacrime, ovviamente l’amore nulla potrà contro l’inesorabile declino della salute di Katie, che piano piano si spegne, ma nel frattempo riuscita a realizzare alcuni suoi sogni.

Charlie e Morgan, l’amica di sempre, come anche il padre, resteranno accanto alla ragazza fino alla fine.

Questo romanzo non mi ha entusiasmato più di tanto, è piena di cliché e mi sa di letto e straletto. L’unica particolarità forse potrei trovarla nel modo in cui è stata presentata malattia della protagonista, e nella strana vita da reclusa che conduce. Per il resto è una storia d’amore tra liceali, a tratti anche fin troppo forzata e melensa, quasi poco realistica.

Da questo libro, ho saputo, sarà tratto un film, che speriamo riesca a rendere un po’ più profondo il tutto. Visto così questo libro non dice molto in sé. Sembra di leggere una delle tante storie in cui c’è la classica ragazza complessata che si crede sfigatella, quando, in realtà, è bellissima, la quale si innamora del belloccio e lui, udite udite, ricambia, come se non avesse aspettato altri che lei. Se poi, a questo, ci aggiungiamo il finale tragico, allora abbiamo tutti gli elementi per una storia melensa e fin troppo zuccherosa, adatta al massimo per un target di ragazzine dai sedici anni in giù.

Letto in una giornata, per quanto mi riguarda, non lo consiglio a chi cerca una bella storia d’amore, una di quelle che ti tengono incollato alle pagine fino alla fine, se cercate una cosa così, allora questo non è il libro che fa per voi.

 

Samanta Crespi

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