Tre film imperdibili per gli amanti della Borsa da vedere a Natale

Siete fan della settima arte? Vi intriga l’alta finanza? Ebbene, oggi vi deliziamo con una carrellata di lungometraggi perfetti da visionare sotto il periodo natalizio, ma soprattutto se siete appassionati di Borsa. Questo excursus non solo vi insegnerà importanti lezioni di vita, ma anche dettagli inauditi sul mondo degli affari. Un modo davvero genuino e divertente per apprendere nozioni su futures, opzioni, covered warrants e tanto altro. D’altronde, si sa… la fabbrica dei sogni pullula di idee e magia!

Quindi, ecco tre film imperdibili per gli amanti della Borsa da vedere a Natale.

Una poltrona per due di John Landis, USA, 1983

Iniziamo con un classico intramontabile. Trading places, questo il titolo originale, è interpretato da Dan Aykroyd, Eddie Murphy e Jamie Lee Curtis. Insomma, un cast stellare e a dir poco esplosivo. Di per sé, l’opera è la rivisitazione del romanzo Il principe e il povero di Mark Twain, dove Dan Aykroyd e Eddie Murphy incarnano due personaggi agli estremi: il primo è un uomo di successo, un agente di cambio che lavora presso la Duke & Duke, una famosa società che opera in campo finanziario; il secondo è un senzatetto che chiede l’elemosina battendo le strade di New York. Sarà un incontro fortuito a far invertire loro i ruoli, tant’è che i due malcapitati diverranno vittime inconsapevoli di una scommessa lanciata dai fratelli Duke (Don Ameche e Ralph Bellamy). Riusciranno a far sentire la loro voce e a recuperare la dignità perduta? Ai posteri l’ardua sentenza… ma se c’è un buon motivo per vedere questa spassosa commedia è che senza ombra di dubbio Una poltrona per due è una sorta di favola moderna che mette in bella vista tutto il marcio del consorzio umano odierno. Due curiosità: le scene della Borsa sono state girate proprio al World Trade Center di New York e le comparse erano dei veri agenti di cambio; la riforma Dodd-Frank Act, attuata poco dopo la crisi finanziaria del 2008, è composta da una sezione denominata Eddie Murphy Rule, in onore al film.

Rogue trader di James Dearden, UK, 1999

Basato sul romanzo Rogue trader: how I brought down barings bank and shook the financial world di Nick Leeson, che narra il collasso dell’istituto bancario britannico Barings Bank, il lungometraggio è interpretato da un appassionato Ewan McGregor. Nonostante un risultato non eclatante al botteghino, Rogue trader resta una pellicola interessante da vedere, più che altro per esplorare, in modo del tutto audace e alternativo, la storia di Nick Leeson, uno dei primi trader inglesi che negoziò contratti futures e altri derivati, le cui azioni provocarono il fallimento della Barings Bank, la più vecchia e prestigiosa banca del Regno Unito.

Wall Street di Oliver Stone, USA, 1987

Il film è lo specchio dell’universo finanziario degli anni Ottanta, imbevuto di arroganza, cupidigia e corruzione. Il personaggio principale, Gekko, incarnato perfettamente da Michael Douglas, si basa parzialmente sulle figure di Ivan Boesky e Carl Icahn, e rappresenta l’emblema dell’arrivismo bieco. Infatti, spesso e volentieri, decanta Sun-Tzu, autore del trattato L’arte della guerra, come modello da seguire nella vita e negli affari. Di per sé, Gekko è una sorta di guru della speculazione mobiliare e immobiliare, e considerato che Douglas si è anche beccato l’Oscar per la sua interpretazione, vale davvero la pena vederlo. Inoltre, nel sequel Wall Street 2: Il denaro non dorme mai, lo squalo Gekko vi sorprenderà ancora una volta. Una chicca? Nel seguito è presente anche Eli Wallach (si tratta della sua ultima apparizione cinematografica), attore icona degli spaghetti western. Infatti, non è assolutamente un caso se la suoneria del suo cellulare intona il motivetto de Il buono, il brutto, il cattivo.