The place in dvd: recensione

L’ultimo film di Paolo Genovese (Perfetti sconosciuti), acclamato da pubblico e critica a livello mondiale, è finalmente disponibile in home video. Si tratta di un film emotivamente potente che narra una storia ricca di tensioni e piena di importanti spunti di riflessione, basata sulla serie tv americana The booth at the end, creata da Christopher Kubasik.

Nel film, Valerio Mastandrea incarna un misterioso uomo senza nome, che seduto a un tavolo di un ristorante, è pronto a esaudire i desideri di alcuni visitatori, in cambio di compiti da svolgere. Quanto saranno disposti a spingersi oltre i protagonisti pur di realizzare le loro aspirazioni?

Ed è proprio sul libero arbitrio che si snoda l’intera narrazione incorniciata da un’atmosfera alla Hopper. Il punto è che l’enigmatico signore che sembra sbucato direttamente da Nighthawks brama un pezzo di anima da ciascuno dei malcapitati, perché nessun compito a loro assegnato è impossibile, ma tutte le sue richieste implicano la scelta di andare contro ogni principio etico e morale.

Così, come in un gioco a incastri, le vite di tutti i protagonisti finiranno per intrecciarsi indissolubilmente.

Il cast corale (Marco Giallini, Alessandro Borghi, Sabrina Ferilli, Giulia Lazzarini, Vinicio Marchioni, Valerio Mastandrea, Silvio Muccino, Rocco Papaleo, Vittoria Puccini e Alba Rohrwacher) sostiene alla perfezione questo film ambizioso e coraggioso che sfrutta a dovere l’idea di base della serie televisiva a stelle e strisce,  mescolando i toni drammatici a quelli fantasy al fine di far emergere la natura ambigua, nonché il lato oscuro e bieco del cuore umano.

In definitiva, tra dilemmi morali, esercizi di stile e un’ambientazione surreale, The place si configura come un’opera intrigante dagli umori quasi teatrali, che con eleganza e dovizia, mette in mostra l’uomo e le sue mille sfumature.

 

Silvia Casini

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