Sing 2 – Sempre più forte: recensione

Tornano i talent più fantasiosi del mondo dei cartoon; tornano i protagonisti di Sing, un nutrito gruppo di personaggi animati appartenenti al mondo animale, artisti dalle svariate doti vocali che vengono guidati dal loro manager koala Buster Moon verso una gloriosa carriera che dovrebbe portarli dritto al successo.


Per la regia di Garth Jennings, già alla direzione del capitolo precedente nonché del cult fantascientifico Guida galattica per autostoppisti, Sing 2 – Sempre più forte porta quindi i nostri beniamini verso una nuova sfida, ovvero cercare di sfondare nel campo musicale di livello mondiale, provando a convincere il magnate Mr. Crystal a scritturarli per un ricchissimo spettacolo.


Sarà quindi con uno stratagemma che Buster riuscirà a convincere lo stesso Mr. Crystal, solitamente rigido nei confronti dei nuovi talenti, e nel cercare di allestire uno show coi fiocchi, assieme alla maialina Rosita, l’istrice Ash, il gorilla Johnny, il maiale teutonico Gunther e l’elefantessa Meena, il nostro temerario manager le tenterà tutte pur di arrivare al traguardo, addirittura scritturare per lo spettacolo il noto cantante leone Clay Calloway, ritiratosi dalle scene ormai da quindici e non intenzionato a riprendere un microfono in mano.

Ma finché c’è forza di volontà e voglia di fare per Buster nulla è impossibile, anche se le difficoltà da affrontare non saranno poche.


Con una carica travolgente che promette la stessa energia del capitolo uno, Sing 2 – Sempre più forte ci porta nuovamente nel mezzo di una visione pregna di musica e ironia, mostrandoci questi beniamini animali alle prese con nuove gag e situazioni che ne scaturiscono le loro intense emozioni; la paura di volare per Rosita, l’incontro/scontro con il leone Callaway per Ash, l’incapacità di saper ballare per Johnny e il primo innamoramento per Meena, un pugno di caratterizzazioni che uniformano questo seguito e ne sviluppano una trama intenta a districarsi in uno snodo narrativo dall’andazzo semplice.

Certo, non che questi suddetti snodi siano poi ben concepiti a livello di scrittura, ma va detto che Jennings sa adoperare il materiale che si ritrova tra le mani e, dando vitalità ai suoi protagonisti come anche alla presenza di un ricco comparto musicale, trasforma il proprio prodotto in un amabile elogio alle capacità artistiche che si insidiano nei migliori talenti.


A sostenere tutto ciò la presenza di una serie di personaggi famosi, colonne della versione originale, i quali vanno da Matthew McConaughey/Buster a Reese Whiterspoon/Rosita, fino a Scarlett Johansson/Ash, Taron Egerton/Johnny e Tory Kelly/Meena, già ben rodati sul capitolo precedente e qui in bella compagnia assieme alle collaborazioni di determinate new entry come Bobby Cannavale/Mr. Crystal e Bono Vox degli U2, cui spetta la voce della vecchia gloria Callaway, in italiano doppiato dal cantante Zucchero Fornaciari.

Musica, ironia, spettacolo e divertimento ben si miscelano in Sing 2 – Sempre più forte, portando ai nostri occhi quasi due ore di sano intrattenimento come meglio possa essere concepito.

Mirko Lomuscio