Quando guardo verso Ovest: intervista esclusiva a Massimo Lazzari

Massimo Lazzari vive a Bologna e dopo il romanzo Esprimi un desiderio, pubblicato in self-publishing nel 2012, ha dato vita a una raccolta di racconti pubblicata da Antonio Tombolini Editore nella collana Officina Marziani, legati alla musica rock: Quando guardo verso Ovest.

Nel totale i racconti sono trentatré, tutti indipendenti ma, al contempo, uniti tra loro da un sottile filo rosso.

Ogni racconto è una storia vera (o verosimile), un episodio significativo e determinante della vita di trentatré persone reali.

Tutti iniziano con il titolo di una canzone rock anni ’70, ’80 e ’90, in un excursus che va dai Doors ai Pearl Jam, passando da Rolling Stones, Led Zeppelin, Beatles, Pink Floyd, ACDC, U2, Red Hot Chili Peppers e tanti altri musicisti che hanno scritto la storia della musica del XX secolo.

Il libro è quindi un viaggio all’interno della vita intima dei vari personaggi narrati, ma anche un viaggio nella storia del rock.

Se siete curiosi di saperne di più, potete leggere l’intervista qui sotto!

Ha carta bianca e tre aggettivi per descriversi…

Subito così? Vabbè ci provo… direi inquieto, curioso e rock (lo so non è un aggettivo ma credo renda bene il concetto).

Mai senza?

Libri, musica e gatti.

Cosa le piace leggere?

Leggo più che altro romanzi, sia classici che contemporanei, anche se ogni tanto non disdegno La Gazzetta dello Sport.

Se dovesse esprimere tre desideri?

Bella questa domanda, pensa che il mio primo romanzo Esprimi un desiderio ruota tutto intorno a questo… i miei tre desideri? scrivere il libro perfetto, vedere l’aurora boreale e aiutare qualcuno a realizzare il suo sogno.

La sua vita in un tweet?

Scrivo, leggo, ascolto rock, viaggio, faccio trekking e nel tempo libero mi tocca anche lavorare.

Ci parli del suo ultimo romanzo. A chi lo consiglierebbe e perché?

Quando guardo verso Ovest è una raccolta di trentatré racconti che hanno come protagoniste altrettante persone reali,  e che prendono in prestito il titolo da canzoni rock degli anni ’70, ’80 e ’90. Lo consiglio a chi ama leggere racconti brevi, a chi è appassionato di musica rock, ma soprattutto a chi ha una vocina dentro la testa che gli sta dicendo di cambiare qualcosa nella propria vita 

Come nascono i suoi personaggi, vi è un collegamento con la realtà?

Nel caso specifico di Quando guardo verso Ovest i protagonisti dei racconti sono tutte persone reali che conosco bene, e le loro storie sono tutte vere o verosimili. Negli altri libri che ho scritto, i personaggi sono invece frutto della fantasia, anche se spesso e volentieri mi ispiro alle mie conoscenze, ovviamente senza chiedere l’autorizzazione dei diretti interessati

Le ambientazioni che sceglie provengono dal reale o sono anche una proiezione dell’anima?

Potrei rispondere dicendo che la realtà è sempre una proiezione dell’anima, ma forse sarei troppo “olistico”. Per rimanere un po’ più sul concreto, le location delle mie storie sono nella maggior parte dei casi reali, o comunque aderenti il più possibile alla realtà nei casi in cui non le conosca personalmente

Come può riassumere ai suoi lettori il suo romanzo? Qual è il messaggio che vuole trasmettere?

Come detto sopra, Quando guardo verso Ovest è una raccolta di storie, di episodi particolari della vita di persone comuni che, a un certo punto, “hanno guardato verso Ovest e hanno provato una sensazione che ha spinto il loro spirito a gridare per andarsene” (per citare il passaggio di Stairway to Heaven dei Led Zeppelin, da cui ho tratto il titolo del libro). Non c’è un vero e proprio messaggio, forse più un bisbiglio all’orecchio del lettore, che potrei sintetizzare così: “che cosa vedi quando guardi verso Ovest? non credi sia il caso di partire per andare a prenderlo?”

È già al lavoro su un nuovo libro?

Il lavoro, se intendiamo la scrittura, è ormai terminato. Il 20 giugno verrà pubblicato, sempre da Antonio Tombolini Editore, il mio nuovo romanzo. Per il momento posso solo dire che si intitola Il libro perfetto ed è ambientato nell’India del Nord. E che ha, ovviamente, una colonna sonora molto rock. Con una sorpresa musicale, tra l’altro, che svelerò qualche giorno prima dell’uscita del libro.

 

Silvia Casini

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