Perdute lune  

Ora che l’estate è insidiata

da mare avverso e secche di dolore,

affonda lo stupore

per le cose nuove, ma ti sorprendi

se tutto accade come prima.

 

Se il libeccio a San Pietro innalza

muri giganti di marosi,

se a San Giovanni i fuochi

sempre innamorano l’aria del greto

e i fiori dei sambuchi.

E ancora, la notte di San Lorenzo,

pupille di sogni caduti…

 

Ma se guardi a perdute lune,

leggerezza d’amore

e voci d’altre risa chiamano

una giovane estate

dai capelli di brezza.

…Il sole sulla pelle  

e fughe di gabbiani

nel cuore, occhi di luce 

ignari di stelle ferite,

una ragazza sorride alla luna

che sulla sabbia ordisce

sogni iridescenti di spuma…

 

Testo Danila Olivieri