Peccati di penna: intervista esclusiva a Ornella Calcagnile

Peccati di penna è un blog letterario molto curato. La responsabile è Ornella Calcagnile, laureata in Scienze della Comunicazione, che nel 2013 ha esordito come scrittrice con Helena (Ute Libri). 

 
Nel 2014, si è cimentata con alcune auto-pubblicazioni:
Black – The hunter, un racconto urban fantasy, spin-off di Helena;
È la mia natura, un racconto horror con contaminazione urban fantasy;
Fil rouge, un romanzo rosa contemporaneo;
Spicchi di luna, un racconto urban fantasy.
 
 
Nel 2015, ha pubblicato:
– La dannazione della sirena, un racconto urban fantasy dark (Lettere Animate Editore);
Il tocco dell’aldilà, un racconto urban fantasy (Dunwich Edizioni);
Un cuore per un cuore (Dunwich Edizioni).
 
Nel 2016, infine, ha pubblicato: 
Natale ritrovato (La bottega degli incanti), un fantasy (Dunwich Edizioni).
 
È una lettrice appassionata e una scrittrice amante dell’urban fantasy e del paranormal romance, ma non disdegna neanche i chick-lit, gli horror e i thriller.
 

Noi l’abbiamo intervistata per scoprire qualcosa di più sia sul suo blog che sulla sua attività di lettrice e scrittrice.

 
Ha carta bianca e tre aggettivi per descriversi…
 
Quando penso agli aggettivi perfetti per me, penso immediatamente a: ansiosa, creativa, disordinata. Ansiosa perché quando qualcosa resta in sospeso, o non procede come vorrei, vado subito in apprensione e non mi tranquillizzo finché la situazione non è risolta. Creativa perché mi piace creare e nella vita ho attraversato diverse fasi: disegno, materie plastiche, grafica e scrittura. Disordinata perché ci provo a mantenere l’ordine che sia il del desktop o dell’armadio, ma prima che me ne renda conto è già tutto sottosopra.
Mai senza…?
 
Caffè. Quando non ne bevo ne sento la mancanza.
Cosa le piace leggere?
 
I miei gusti sono cambiati nel tempo e ora sono particolarmente attratta dai distopici e dai thriller, pur non abbandonando l’interesse per il mio primo amore: l’urban fantasy.
Se dovesse esprimere tre desideri?
 
Vita eterna ed eterna giovinezza per poter visitare ogni angolo del mondo e vederlo evolvere. Il terzo desiderio sarebbe quello di trasferire i primi due ai miei cari. Le gioie vanno condivise.
La sua vita in un tweet?
 
«Amare sé stessi è l’inizio di un idillio che dura una vita.» Perché ho sempre avuto difficoltà ad amarmi e quindi mi ritrovo perfettamente in questa frase.
Ci parli di un romanzo che le è rimasto nel cuore. A chi lo consiglierebbe e perché?
 
Una domanda un po’ difficile per me, ho iniziato tardi ad amare la lettura e il romanzo che mi ha fatto capire che leggere non è solo un dovere imposto dallo studio o dai professori è stato Twilight che, anche con i suoi difetti, è riuscito ad aprirmi un mondo: ho iniziato a leggere per diletto, per crescere e per sognare. Non consiglio un libro in particolare ma consiglio ai lettori e non lettori di cercare il loro “Twilight“.
Come è nata l’idea del blog?
 
Siccome non sono circondata da lettori ho pensato che il blog fosse un buon modo di condividere questa passione e creare un posto accogliente per gli autori, un posto in cui presentarsi.
In cosa si contraddistingue rispetto agli altri lit blog?
 
Probabilmente il mio blog si distingue per le rubriche che nel corso del tempo ho messo in gioco, forse troppe. Ho sempre cercato quell’idea in più da applicare a Peccati di Penna allo scopo di essere utile ma anche di intrattenere.
Che iniziative proporrà nel 2018?
 
Ho adocchiato una rubrica che potrebbe essere nelle mie corde e vorrei ampliare la sezione dedicata alla vanità e alla cucina. Spero di riuscire nei miei intenti.
Che futuro vede per il suo blog e cosa si augura?

Per ora un futuro di idee e mi auguro che queste idee possano diventare realtà.

 

Silvia Casini

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