Pagine che profumano di te: intervista esclusiva a Alessandra Cigalino

Alessandra Cigalino vive a Pavia. Dopo il suo romanzo d’esordio, pubblicato nell’agosto del 2014, ha continuato la saga paranormal Infinity, grazie anche al numeroso sostegno da parte delle lettrici e dei lettori che la seguono costantemente con molto affetto. Inoltre, con la casa editrice Rizzoli, ha pubblicato romanzi di genere romantic suspense per la collana Youfeel. Oltre a romanzi, ha scritto racconti brevi, presenti in alcune antologie a scopo benefico. Da quando ha scoperto la scrittura, Alessandra non riesce più a farne a meno, bramando ogni attimo a disposizione per poter dare libero sfogo alle innumerevoli storie che richiedono di poter prendere vita tramite i tasti del suo pc. Adora anche leggere, viaggiare, ascoltare musica, pattinare. Il suo motto è: Per ogni sogno mancato o perso bisogna sempre averne tanti altri di scorta. I libri, per lei, sono sogni a occhi aperti. Perché i libri rendono liberi.

E proprio in merito alla sua ultima fatica letteraria, Pagine che profumano di te, noi l’abbiamo intervistata.

Hai carta bianca e tre aggettivi per descriverti…

Solare, generosa, sensibile

Mai senza…?

Gli auricolari alle orecchie durante la scrittura. Ciò che desidero più di ogni altra cosa, mentre scrivo, è la canzone giusta, scelta appositamente in base alla scena in cui i protagonisti del libro mi “parlano”. È come se per ogni situazione avessi bisogno la colonna sonora perfetta. Infatti, per Pagine che profumano di te, il mio ultimo romanzo edito HarperCollins Italia, per la collana eLit Harmony, la canzone di Candy e Marcél è You are the reason diCalum Scott.

Cosa ti piace leggere?

Leggo di tutto. Ma ho una predilezione per il genere paranormal romance/urban fantasy, il genere rosa e il legal thriller.

Se dovessi esprimere tre desideri?

Più amore nel cuore di tutti. Cure a tutte le malattie. Far diventare la mia mamma immortale.

La tua vita in un tweet?

#InfinitySmile

Parlaci del tuo romanzo. A chi lo consiglieresti e perché?

Pagine che profumano di te è nato “per caso” a marzo 2017. Negli angoli più reconditi del mio cuore c’era una vocina che gridava attenzione. E non ho potuto resistere. Ho dovuto ascoltare ciò che la folle Candy voleva raccontarmi. Ma alle sue parole si sono aggiunte subito dopo quelle di Marcél. E da quel momento sono stata in balia di questi due ragazzi, senza più essere in grado di lasciarli fino alla parola fine. Candy all’inizio appare sicura delle sue ambizioni, delle sue volontà. È caparbia e vuole realmente affermarsi nella professione che ama. Il lavoro nella casa editrice per lei è importante. Ma questa sua fierezza e questa sua professionalità si scontrano con il suo essere sempre tra le nuvole. A volte (anzi, no, scusate, ma accade spesso e volentieri) parla senza rendersene conto, esprimendo i suoi pensieri anche quando deve stare in silenzio. Sì, sì, una ragazza senza filtri, proprio. Ed è anche questo che poi farà innamorare Marcél. Già. Ma stare con lei non sarà facile. Ostacoli apparentemente insormontabili si porranno lungo il cammino di questi due ragazzi. Secondo Candy questa relazione con il suo autore preferito (nonché ragazzo bello, affascinante con stormi di fan dietro di sé) non può esistere. Il motivo? Bé, in primis, il fatto che lui scrive romanzi best-seller per una casa editrice avversaria e questo la frena, avendo paura di perdere il lavoro. Idea assurda, lo so. Ma questa è una maschera che lei si pone per paura di dover dichiarare il vero problema, ossia il fatto che lei non crede nei rapporti di coppia. Questo romanzo desidero consigliarlo alle inguaribili romantiche come me, che attraverso un libro bramano attimi di evasione dalla realtà, ma, leggendo questo romanzo, riusciranno a ritrovare una quotidianità nuova e ironica tra le strade di una Milano dei nostri giorni, in cui due ragazzi non sanno ancora quanto l’amore sia in grado di entrare prepotentemente nei cuori senza chiedere il permesso.

Come sono nati i personaggi?

Come ogni mia storia i personaggi nascono “per caso”, chiedendo attenzione. A volte è una canzone a darmi l’input di una scena, tanto da poter così delineare ancor meglio il carattere del protagonista che in quel preciso istante sta urlando al mio cuore di prender vita tramite i tasti del mio pc.

Le ambientazioni scelte provengono dal reale o sono anche una proiezione dell’anima?

Le ambientazioni provengono sia dalla realtà vissuta in prima persona, sia dalla proiezione dell’anima. Nel caso di Pagine che profumano di te, della città di Milano adoro ogni minimo dettaglio nascosto nelle vie o nei cornicioni dei palazzi storici.

Come puoi riassumere ai potenziali lettori il tuo romanzo? Qual è il messaggio che hai voluto trasmettere?

Pagine che profumano di te è un romanzo allegro, ma profondo, in cui i sentimenti saranno sempre i protagonisti e dovranno farsi largo in un mondo colmo di insidie. Questa storia vi catapulterà in una Milano dei nostri giorni, in cui salirete sulla metropolitana e partirete per un viaggio. Vi ritroverete anche a passeggiare sul lungo mare ligure, vi innamorerete e vi arrabbierete. Ma se piangerete, poi… beh, dovrà essere di gioia! Vi sono alcuni messaggi racchiusi all’interno che spero possiate assaporare leggendo con il vostro cuore. Uno di questi è quello di andare oltre il muro di paura che a volte ci costruiamo da soli senza rendercene conto. Perché ognuno di noi merita un morso di felicità.

Anche Candy merita di saziarsi di ciò che la può rendere felice…

“Ci si può saziare di baci? Sì, se si è ingordi di felicità.”

Sei già al lavoro su un nuovo manoscritto?

Assolutamente sì. Con la casa editrice sto per iniziare l’editing del secondo romanzo della Gossip Love Series. Pagine che profumano di te è il primo volume della serie, ma ogni romanzo è autoconclusivo. Nel frattempo sto scrivendo anche gli altri romanzi della Gossip Love Series, anche se i protagonisti del quarto volume della Saga paranormal di Infinity stanno scalpitando nel mio cuore per poter essere ascoltati anche loro. Le storie, le idee, i manoscritti… sono infiniti e sono tutti racchiusi in me, pronti per prender vita tramite i tasti del mio pc. Ho imparato in questi cinque anni di pubblicazioni a inventarmi il tempo per poter scrivere… Ma ne avrei bisogno sempre di più. Nell’attesa di avere un clone, continuo a bramare ogni attimo a disposizione per poter continuare la scrittura. Perché la scrittura è un mio sogno meraviglioso, per la gioia immensa di cui si colma il mio cuore ogni volta. E, a parer mio, si deve sempre coltivare ciò che ci rende immensamente felici.

Vi ringrazio infinitamente per l’attenzione e per la grandiosa opportunità che mi avete donato con questa intervista.

Silvia Casini

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