Nel linguaggio dei fiori n. 1: recensione

Nel linguaggio dei fiori è un fumetto edito da Manga Senpai, una casa editrice italiana, appartenente alla Progetto Idea Sas, specializzata nella pubblicazione di fumetti italiani ed europei in stile manga.

Opera prima della bravissima Martina Mura, in arte Maya’s Art, Nel linguaggio dei fiori è il primo volume di una serie di quattro numeri che racconterà una dolcissima ed allo stesso tempo malinconica avventura, nella quale si affrontano i temi dell’amore, dell’amicizia, della famiglia e anche un po’ di botanica. La storia narra le vicende di tre bambini molto diversi: Manuel, Erika e Simone. Ognuno con i propri sogni, desideri, timori. Le loro strade si intrecceranno in una storia di amicizia, e di crescita, alla scoperta dei fiori e della loro lingua segreta.

Che dire… Nel  linguaggio dei fiori è un fumetto che sa suscitare tanta tenerezza, quanto  tristezza. Vediamo tutto dagli occhi di tre bambini e proprio tramite il loro spirito ingenuo intuiremo i problemi familiari che non riescono a comprendere, in particolare osserveremo la frustrazione di Emanuele per l’abbandono della madre. Un comportamento che non riesce a capire e che genera in lui un senso di vuoto e rabbia. Sarà proprio l’incontro con la dolce Erika ed il goffo Simone e farlo uscire dal guscio di isolamento che si era creato.

Vivremo i problemi scolastici, con i bulletti spavaldi ed i genitori malinconici, sempre dal punto di vista di bambini delle elementari. I fiori paiono un faro di speranza nella vita dei tre. Come nel libro Il giardino segreto di Burnett, la radura, un tempo luogo dove il nonno di Erika coltivava le piante, diventerà luogo di giochi e sogni per i tre amici. La natura nella storia assume un ruolo materno e magico, dove fantasia e sentimenti giocano un ruolo importante. Non a caso, il piccolo cactus che Emanuele tiene sempre con sé, rappresenta i ricordi migliori che aveva di sua madre prima dell’abbandono. Il piccolo se ne prende cura, sperando di rivederla un giorno. La natura, quindi, è custode della memoria, non solo della madre di Emanuele, ma anche del defunto nonno di Erika.

In conclusione, Nel  linguaggio dei fiori è una fiaba adatta a tutte le età che può avere diverse chiavi di lettura. Raccomandato fortemente anche ai bambini.

 

Debora Parisi

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