Marettimo

…Pensiero d’isola distesa

nell’azzurro del mare che s’inciela,

assediata dal sole

che squilla tra le cale…

Non sapevi Marettimo persuasa

della sua anima di vento allignata  

nella nube che tutta l’avvolgeva-

la follia ad affollare i pini

sul sentiero di punta Troia,

la rabbia d’aghi a trafiggere il volto.

Lo schianto delle ondate aizzate

dallo scirocco contro il molo,

il veto all’aliscafo d’attraccare.

L’isola tua prigione.

La nave finalmente,

la sua voce insistente

nel chiamare partenze,

suono di sirena amorevole

nell’ovatta dei fumi sciroccali.

Il ventre spalancato

accoglieva materna

la tua fuga dalle catene d’isola.

Di Danila Olivieri