Librinpillole: intervista esclusiva

Ciao a tutti e benvenuti a questo nuovo episodio di interviste esclusive! Oggi come ospite speciale abbiamo Librinpillole, uno youtuber che tratta di audioracconti e audiolibri e che sta emergendo nell’ambiente narrativo su Youtube, assieme ad altri narratori (ed in alcuni casi anche scrittori) come Ménéstrandise, Mortebianca e Amico Diverte.  Il suo canale ha affrontato diversi generi narrativi, dall’horror (in particolare lovecraftiano), fantasy, ma anche investigativo.

Librinpillole. Titolo davvero curioso. Come è nato?

Ho creato il canale proprio grazie alla mia passione per la letteratura e quella che in gergo tecnico viene chiamata “lettura interpretata”. Ho avuto la fortuna di studiare professionalmente questa tecnica con vari professionisti del mondo del Teatro e del Doppiaggio. Il nome del canale deriva da una frase pronunciata durante una di queste lezioni di interpretazione, dall’immenso Attore/Doppiatore Enrico Di Troya: “Ognuno di voi porterà una lettura personalizzata tratta da un’opera, unendole insieme creeremo un mosaico di libri. Una sorta di dispensario di libri in pillole, da assumere un po’ alla volta”. Uomo di cultura splendida, ne conservo un ricordo molto affettuoso anche se adesso sono anni che non lo sento. Ci scambiavamo audiolibri e pareri su di essi nelle pause caffè.

Parlaci un po’ di te: cosa ti ha spinto a narrare e recitare? Qual è stato il tuo percorso professionale?

Uno dei miei film preferiti è Batman di Tim Burton del 1989. Ebbene questo film ebbe la fortuna di ricevere un’adattamento e un doppiaggio stratosferici. Sicuramente ricorderete il Joker di Jack Nicholson doppiato da un irraggiungibile Giancarlo Giannini. Proprio grazie a questo film e in particolare a Giannini nacque in me, fin da bambino, la passione per il doppiaggio. Dal doppiaggio poi scoprii il teatro, che ho praticato per oltre 10 anni passando da Shakespeare ai Musical fino alle Commedie. Infine durante il mio studio all’Accademia ho affrontato le letture interpretate e gli audiolibri, come accennavo sopra. Qui ho capito che l’audiolibro offre infinite possibilità interpretative poiché la voce non si deve incollare a un volto preciso come accade nel doppiaggio, ma ad uno immaginario, che possiamo rendere nostro con alcuni accorgimenti tecnici di timbro e interpretazione. Mi ritengo molto fortunato perché ho avuto il piacere di lavorare nel mondo del doppiaggio a fianco di professionisti di altissimo livello, primo su tutti Teo Bellia che in qualità di Direttore del Doppiaggio e mentore ha creduto pienamente nelle mie qualità sebbene venissi da lontano e non avessi conoscenze nell’ambiente. Durante la mia carriera ho avuto modo di trovarmi al fianco di Stefano Mondini, Sergio Graziani, Marco Mete, Fabrizio Pucci, Luca Biagini, Davide Lepore e tantissimi altri grandi professionisti. Grazie a tutti loro ho imparato moltissimo.

Quali generi letterari preferisci?

I Grandi Racconti d’Avventura! Stevenson, Verne e Dumas sono tra i miei autori preferiti. Ma sono anche un grande appassionato di Ian Fleming con il suo rivoluzionario James Bond 007, quindi spionaggio. Da ragazzino ho scoperto H.P. Lovecraft, che sebbene non facesse parte dei miei generi preferiti è poi diventato importantissimo per me. E adesso lo è anche per il mio canale YouTube, dove lo considero il mio “cavallo di battaglia”.
Menzione d’onore per il romanzo storico, specie se piratesco, e per il fantasy e la fantascienza dei quali da bambino ero cultore e che sono rimasti nel mio bagaglio culturale.

Come trovi la piattaforma di YouTube e che pareri dai sulla sezione “narrativa”?

Il concetto di YouTube è meraviglioso, la sua esecuzione un po’ meno. Se è vero che la piattaforma consente di raggiungere qualsiasi tipo pubblico, è anche vero però che offre pochissimo supporto ai content creators e spesso prende decisioni inappellabili. Quindi in breve ottimo per interazione col pubblico e per visibilità, ma pessimo per gestione. Per quanto riguarda la presenza degli audiolibri e dei loro lettori su YouTube, diciamo che tutto si sta espandendo, ma ancora non abbastanza in fretta. Per esempio mi contraria molto il fatto che ci siano pochissime lettrici femmine, e lo dico sia da ascoltatore che da creatore che cerca voci per collaborazioni. Un cosa di cui sono contentissimo è lo spirito di community che coi miei colleghi narratori abbiamo sviluppato, poiché è con dialogo e collaborazione vicendevole che si ottengono risultati, non con malignità e invidie.

Hai mai pensato di proporti come narratore a case editrici?

Quello delle case editrici di Audiolibri (specie in Italia) è un mondo molto ristretto e quasi sconosciuto ai più, me compreso. In più la libertà di essere il “padrone” di me stesso mi consente una libertà creativa senza eguali. In ogni caso non escludo che prima o poi si possa parlare di collaborazione tra me e tali aziende.

Che progetti hai per il futuro?

Espandere i miei orizzonti e cercare di migliorare sempre la qualità delle mie produzioni. Ultimamente proprio seguendo questo mind-set ho iniziato una collaborazione con un giovane illustratore, Giulio Noccesi, e un musicista emergente, Fabrizio Prando. Al momento stiamo lavorando congiuntamente anche per un nuovo progetto: la realizzazione del primo “AudioLibrinpillole”, ovvero un Audiolibro ufficiale in formato CD firmato Librinpillole e acquistabile su Amazon, carico di contenuti extra e di meravigliose illustrazioni disegnate a mano.

Qual è la più grande difficoltà che incontri quando crei i tuoi video?

Sicuramente trovare il tempo di registrare, e soprattutto dover aspettare via via che i rumori dei vicini di casa o delle automobili si affievoliscano prima di tornare a incidere la traccia audio. Anche la stanchezza è un fattore da non sottovalutare: nel caso di Lovecraft devo dire che la fatica si fa sentire molto presto poiché è un autore che richiede molta concentrazione e immedesimazione, per cui non lo registro mai per più di un’ora di seguito.

Debora Parisi

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