Leonid, avventure di un gatto. Vol. 1: I due albini – recensione

Ho tre gatti in famiglia e non potevo non farmi tentare da questa storia illustrata di felini, di coraggio, di gatti randagi, di cani, di topi allergici e di amicizia e di alleanze atipiche!

Sto parlando di Leonid, avventure di un gatto. Vol. 1: I due albini.

Ecco la sinossi di questo primo volume di questa novel a puntate, anche se questa storia è auroconclusiva in realtà.

Leonid vive in campagna, dove si alternano case e campi, e i gatti selvaggi e delle fattorie convivono con i gatti domestici. Leonid non è più un cucciolo, ma nemmeno un gatto adulto. Avrebbe una confortevole cuccia, una vita ideale, ma qualcosa turba l’oasi di pace, quando alla fattoria in fondo alla strada degli agnellini fanno una brutta fine. Fino a quando il colpevole non sarà trovato, l’anziano fattore decide di liberare i cani. E questo significa che nessun gatto è più al sicuro… Una storia adatta a tutte le età, al contempo divertente e spaventosa, con i testi dello sceneggiatore Frederic Brrémaud e l’arte “felina” del maestro Stefano Turconi.

Le illustrazioni sono molto belle, colori vibranti, immagini vivaci e che danno movimento, ma anche corpo a questi personaggi animali.

La storia è adatta a tutti, forse a bambini più grandi della mia (che ha quasi 6 anni), difatti “Leonid” è una lettura consigliata da 12 anni in su, perché ci sono tematiche delicate e una certa dose di cruda realtà.

Mi sono innamorata del coraggio di questo gatto domestico e dei suoi amici, così diversi tra loro eppure così necessari.

Leggendo questa storia ho pensato molte volte a quale avventure hanno vissuto i miei gatti, di cui due su tre sono trovatelli che hanno vissuto l’abbandono e la vita sulla strada.

La mia tigrata “Quattro”, quando l’ho trovata aveva perso un dentino per una zuffa, mentre la mia “Moony” giovane quanto il micio protagonista Leonid, quando la trovammo non estate, abbandonata, nel mio parcheggio di casa, era sopravvissuta grazie a dell’acqua piovana rimasta dentro un ombrello rotto. 

Insomma un po’ penso che i miei gatti siano viziati, ma anche un po’ coraggiosi come Leonid contro i due albini.

Di più non voglio dire per non rovinare la lettura, ma la consiglio a chi ama i fumetti, le graphic novel e i gatti.

Come dicevo, si può leggere insieme ai vostri bambini, ma magari è meglio se sono un po’ più grandi, per comprendere meglio certe sfumature e certe scene un po’ più serie.

 
Samanta Crespi
 
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