Le fiamme di Pompei: intervista esclusiva a Laura Cammareri

Girovagando sul web ci siamo imbattute nella rivista Le fiamme di Pompei consultabile gratuitamente on-line e a cadenza mensile.

Si tratta di un magazine letterario dedicato alle recensioni e alle segnalazioni dei libri fantasy, MM, manga e anime.

È possibile scaricarlo gratis e se volete saperne di più su questa bellissima iniziativa editoriale, potete leggere l’intervista alla fondatrice. 

Ha carta bianca e tre aggettivi per descriversi…

Buongiorno Silvia, innanzitutto grazie per avermi concesso questa bellissima opportunità. Per la prima volta in assoluto non mi trovo nella posizione di dover formulare domande interessanti agli autori, bensì di dover parlare di me. Sono un po’ agitata… sicuramente insicura. Nonostante faccia di tutto per apparire decisa, sono in realtà una persona sempre alla ricerca di conferme. Poi testarda come solo un capricorno sa essere e anche piuttosto generosa.

Mai senza?

Mai senza libri! In qualsiasi occasione se guarda nella mia borsa troverà un libro! Non esco mai senza. E non vado mai nemmeno a dormire senza un libro, altro che Chanel!

Cosa le piace leggere?

Ho iniziato la mia “carriera da lettrice” con il fantasy e ho portato avanti queste letture fino a farle diventare una vera passione. Poi ho ampliato i miei orizzonti includendo la fantascienza e l’urban fantasy. Sono generi che amo molto e ai quali sono parecchio affezionata. Infine ultimamente ho iniziato a leggere romance e thriller, scoperti più che altro per le richieste di recensioni che mi sono arrivate.

 

Se dovesse esprimere tre desideri?

Il primo desiderio è sicuramente quello che viene dritto dal cuore: vedere i miei figli sempre felici. Il secondo è di poter vivere una vita lunga e felice con la mia famiglia e il terzo… beh il terzo lo sfrutto per liberare il genio della lampada! Se penso ai desideri inizio a vagare con la mente nelle favole Disney e poi le citazioni non si trattengono più!

La sua vita in un tweet?

「さがしものは自分の中に」– Le cose che cerchi sono dentro di te

È il monito che mi ripeto sempre e viene dalla saggezza giapponese.

Ci parli di uno degli ultimi titoli letti. A chi lo consiglierebbe e perché?

Ho letto ultimamente un libro che mi ha colpita e affascinata. L’imperfetta di Carmela Scotti, un libro stupendo e crudele. Privo di ogni tipo di romanticismo, ci spinge a rivedere le nostre priorità e ci fa capire che forse la solitudine non è così spaventosa come sembra. Carmela Scotti apre la mente e da la possibilità di rivalutare molte cose che diamo per scontate, come ad esempio gli affetti. Mi sento di consigliare il libro a tutti coloro che sono in grado di apprezzare la narrativa di qualità. Mi raccomando però, dovete avere uno stomaco molto forte…

Qual è l’obiettivo che volete raggiungere con il magazine Le fiamme di Pompei? A chi vi rivolgete?

Con il nostro magazine gratuito vogliamo coinvolgere autori e lettori, vorremmo riuscire ad unirli e farli conoscere. Se c’è una cosa che noto spesso sui social è come il lettore tenda a fossilizzarsi su un unico genere o addirittura su pochissimi autori tralasciando un mondo davvero vasto e ricco di offerte di qualità. Dalla parte degli autori invece, vorrei dare loro la possibilità di farsi conoscere, di dire: “Ci sono anche io, sono self e valgo davvero molto!”

Per quanto riguarda le case editrici che mensilmente ricevono la copia del magazine, spero che la nostra rivista sia un modo per trovare nuovi autori emergenti e magari dar loro la possibilità di sfondare in un mondo sempre più competitivo. La nostra è solo una goccia nel mare, ma lo facciamo con amore e con passione nella speranza di dare un buon contributo all’editoria.

Cercate collaboratori? Se sì, quali sono i vostri criteri di selezione?

Siamo sempre alla ricerca di collaboratori. Lettori interessati a recensire, aspiranti giornalisti che cercano un modo per farsi conoscere e disposti a pubblicare articoli sul sito, ma anche autori che abbiano voglia di affidarci le loro anteprime. Tutto quello che viene da appassionati del settore è uno spunto di crescita e una stupenda occasione per collaborare. Attualmente poi stiamo valutando la possibilità di affiliarci con delle grafiche per proporre lo sviluppo delle cover dei libri.

Colgo l’occasione di questa domanda per ringraziare il mio stupendo staff, ci capiamo e ci aiutiamo, loro sono sempre disponibili e io apprezzo molto ognuno di loro. Le fiamme di Pompei cresce, diventa una grande famiglia e mi piace ogni tanto ricordare loro quanto sono preziosi in tutto questo grande progetto.

Il mestiere dell’editore non è affatto facile… ha mai avuto voglia di mollare tutto? Se sì, cosa l’ha fatta desistere?

Sì, soprattutto all’inizio c’è stato sconforto. L’editoria è un mondo strano. Tutti si amano e subito dopo tutti si odiano. Non bisogna cadere in discussioni che non portano a molto ed è conveniente prendere le distanze da chi si lamenta molto dei successi degli altri. Ci sono parecchie guerre intestine, autori – blogger – piccole e medie case editrici, si fanno spesso guerra tra loro e se ci finisci in mezzo è la fine. Noi de Le fiamme di Pompei abbiamo quindi deciso fin da subito, dopo esserci trovati in mezzo a una faida tra blogger, di fare “il nostro dovere” mettendoci sempre al servizio dell’editoria senza perdere mai la strada maestra. È fondamentale se vuoi sopravvivere a lungo.

Qualche anticipazione sul prossimo numero de Le fiamme di Pompei?

Vediamo… abbiamo appena scelto le due stupende cover del mese e pubblicheremo un pezzo scritto da un famoso e brillante autore italiano. Non posso dire chi è, ma vi posso dare un indizio: è di Genova e ha pubblicato un thriller stupendo! Voglio dirvi sentitamente grazie per la vostra gentilezza e cortesia e farvi i miei più sinceri complimenti per il vostro ottimo lavoro e il vostro bellissimo sito.

 

Silvia Casini

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