La cura dell’anima: intervista esclusiva a Daniela Graglia


Daniela Graglia ha 49 anni, due figli di 20 e 18 anni, è nata e vive in provincia di Torino, nel verde Canavese. È psicologa, psicoterapeuta sistemico-familiare, psicodrammatista junghiana, esperta in ipnosi Ericksoniana, esperta EMDR per la cura del trauma, pedagogista. L’esperienza lavorativa comprende la terapia individuale, di coppia e familiare, la conduzione di gruppi fiaba per bambini, gruppi di psicodramma per adolescenti e gruppi di supporto alla genitorialità. Da diversi anni svolge il proprio ruolo anche presso scuole dove gestisce lo sportello d’ascolto e organizza gruppi tematici nelle classi. Con Golem Edizioni ha già pubblicato I nodi dell’anima, primo capitolo della Trilogia dell’anima.

Ecco la trama ufficiale del suo secondo romanzo: è possibile analizzare le complessità dell’altrui animo umano per curare se stessi? Isabella, ha deciso di occuparsi di stranezze della mente per prendere le distanze da un passato difficile, pieno di solitudine e mancanza di fiducia. Sulla soglia dei quarant’anni decide di cambiare rotta trasferendosi dalla sua amata Venezia a Torino, approdando al reparto dei disturbi alimentari del prestigioso ospedale San Damiano. Il capoluogo sabaudo ha in serbo per lei una vita nuova e una serie di personaggi che saranno in grado di condurla per mano tra il calore dell’amicizia e la passione dei sensi, permettendole di aprirsi al mondo e concedersi, un po’ alla volta, anche l’opportunità dell’amore. La storia indaga diverse sfaccettature della psicologia e dei disturbi alimentari, mantenendo un tono leggero e soprattutto semplice e frizzante. La narrazione diviene particolare di capitolo in capitolo, partendo dal punto di vista di Isabella per poi spostarsi su altri protagonisti e terminare con una voce narrante in grado di dipanare la matassa delle complessità dell’animo umano.

Hai carta bianca e tre aggettivi per descriverti…

Eclettica, sognatrice, altruista.

Mai senza…?

Il sorriso, me l’ha insegnato nonna Vanda come scrivo nel mio primo romanzo “I nodi dell’anima”, «saluta e sorridi, un sorriso rallegra l’anima di chi lo riceve, anche se solo per la durata di quel momento».

Cosa ti piace leggere?

Principalmente romanzi romantici e d’avventura, i thriller mi affascinano e i gialli polizieschi mi appassionano anche se poi ho strane paranoie e paure.

Se dovessi esprimere tre desideri?

La felicità dei miei figli. La serenità. Diventare una scrittrice famosa e apprezzata.

La tua vita in un tweet?

Allegra e sedentaria, ma amante del movimento di… mani: scrivo, suono, compilo relazioni, giro pagine di libri e spartiti, abbraccio e saluto. Iperattiva e curiosa non smetto mai di imparare e conoscere, un mix di molte cose nella vita e sul lavoro.

Parlaci del tuo romanzo. A chi lo consiglieresti e perché?

E’ romanzo e psicologia applicati alla quotidianità, una narrazione di fatti e situazioni di vita reali in chiave psicologica. Una storia al servizio del lettore in cui rispecchiarsi. La storia indaga diverse sfaccettature della psicologia, dell’amore, della sessualità e dei disturbi alimentari, mantenendo un tono leggero e frizzante. L’anima è la nostra essenza, il nostro Io, l’individualità della persona. Per questo motivo il romanzo è consigliato a tutti.

Come sono nati i personaggi?

Nascono dalla mia fantasia ma si ispirano alla realtà. Plasmo e do forma ai personaggi partendo dalle tante  persone che conosco. Le visualizzo, le posizioni di fronte alla mia mente e un po’ alla volta li modifico definendo i tratti, il carattere, lo stile. I personaggi del romanzo sono molto dinamici e accattivanti, si parte dal punto di vista della protagonista per poi spostarsi su altri protagonisti e terminare con una voce narrante.

Le ambientazioni scelte provengono dal reale o sono anche una proiezione dell’anima.

Direi entrambe. E’ ambientato a Torino, il centro storico, i teatri più famosi, la collina e molto altro ancora. Le ambientazioni sono facilmente riconoscibili anche se rese personalizzate dal mio tocco.   

Come puoi riassumere ai potenziali lettori il tuo romanzo? Qual è il messaggio che hai voluto trasmettere?

E’ un romanzo psicologico di vita quotidiana, semplice nella narrazione ma dai contenuti intensi. Parla dell’evoluzione e del cambiamento nella vita di una donna di quarant’anni, dal passato difficile e pieno di sfiducia, decisa a ristrutturare il proprio presente. Talvolta serve coraggio per riposizionarsi sul proprio cammino di vita, cambiare la postura che ci vede fissati sul passato e orientarsi verso nuove prospettive  guardando all’adesso per creare e inventare un futuro diverso.

Sei già al lavoro su un nuovo manoscritto?

Sì sì! Sto completando la Trilogia dell’anima. Il primo, I nodi dell’anima, tratta temi adolescenziali, emozionante. Il secondo, La cura dell’anima, parla di amore e analisi di sé a quarant’anni, passionale. Con il terzo romanzo si chiude il cerchio e si arriva al ciclo di vita successivo, la vita dopo i settanta, accattivante.

Silvia Casini

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