Doctor Strange in dvd: recensione

Cari fan Marvel, mettetevi comodi, perché Doctor Strange è finalmente sbarcato in home video. Quindi, rilassatevi e assaporate questo straordinario viaggio tra universi paralleli, magia e arti mistiche.

Benedict Cumberbatch è Stephen Strange, neurochirurgo di fama mondiale la cui vita cambia per sempre dopo che un terribile incidente automobilistico lo priva dell’uso delle mani. Quando la medicina tradizionale si dimostra incapace di guarirlo, Strange è costretto cercare una cura in un luogo inaspettato: una misteriosa enclave nota come Kamar-Taj. Scoprirà presto che non si tratta soltanto di un luogo di guarigione ma della prima linea di una battaglia contro invisibili forze oscure decise a distruggere la nostra realtà. Strange imparerà a padroneggiare la magia e dovrà scegliere se fare ritorno alla sua vita agiata o abbandonare tutto per difendere il mondo e diventare il più potente stregone vivente.

Il film, diretto da Scott Derrickson e prodotto da Kevin Feige, oltre a Cumberbatch, vanta un cast d’eccezione che include Chiwetel Ejiofor, Rachel McAdams, Benedict Wong, Michael Stuhlbarg, Scott Adkins, Benjamin Bratt, Mads Mikkelsen e Tilda Swinton.

Si tratta di un film d’azione visionario e spsichedelico, tant’è che per la realizzazione scenica sono stati realizzati più di ottocento disegni, tremila bozzetti e quaranta modellini scenografici. Inoltre, durante la pre-produzione e le riprese, più di cento persone hanno lavorato nel reparto costumi.

Inoltre, al fine di incarnare al meglio il leggendario Dottor Stephen Strange, Benedict Cumberbatch ha trascorso svariato tempo con diversi neurochirurghi.

Di per sé, la storia è avvincente e ricca di emozioni, di umorismo, di avventure fantastiche e di sequenze pazzesche. Il multiverso di Doctor Strange, infatti, è incredibile ed è permeato da un’aurea di misticismo, evidente nelle pratiche proibite, nei rituali magici, nei segreti indicibili, nei loop spazio-temporali e nei corpi astrali. Ma Strange riuscirà veramente a capire di che pasta è fatto solo quando metterà da parte l’orgoglio e apprenderà a pieno i poteri inauditi del suo spirito.

Di conseguenza, tra freezing temporali, incantesimi, scienza e magia, capirà come decifrare i libri di Cagliostro e l’enigmatico occhio di Agamotto, che userà per patteggiare (in una divertente scena in perfetto stile Ricomincio da capo, Lola corre e Edge of tomorrow) con Dormammu, il signore della dimensione oscura: un’antica entità desiderosa di distruggere l’universo; una via di mezzo tra uno stregone e un demone.

In conclusione, Doctor Strange vi rapirà per lo sbalorditivo impianto narrativo ed estetico, perché è un cinecomic ritmato, caleidoscopico, febbrile, vorticoso, i cui avvitamenti urbani evocano Inception e ricordano le costruzioni impossibili e le distorsioni geometriche di M.C. Escher. Per di più, la cornice suggestiva delle illusioni ottiche, il divertente cameo di Stan Lee, il perfetto mix tra ironia, avventura, commedia e dramma, rendono la pellicola godibile, magica e stupefacente.

 

Silvia Casini

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