Da Dio, da solo: intervista esclusiva a Alessandra Bertin

Alessandra Bertin, milanese, dopo gli studi classici ha conseguito la laurea cum laude in Filosofia presso la cattedra di Storia della filosofia medievale dell’Università degli Studi di Milano e, successivamente, una specializzazione in Counseling psicofilosofico (SICO) nel 2009.

Ha iniziato a lavorare giovanissima, per più di dodici anni in campo televisivo e altrettanti, a tutt’oggi, in ambito aziendale all’interno delle risorse umane, dove coniuga la passione per la cultura filosofica e umanistica alle tecniche del counseling nella relazione con l’altro. Segue privatamente clienti nel suo studio milanese.

Sta ultimando gli studi per l’insegnamento yoga (S.F.I.D.Y/ YANI) coniugando la pratica corporea a quella filosofico- esistenziale. Un saggio, un manuale, una raccolta di pensieri e riflessioni, che nasce dall’ascolto di centinaia di persone in una saletta colloqui aziendale. Un viaggio al centro di noi stessi. Una via inversa per l’anima.

Il suo libro parla dell’esistenza, della vita, della quotidianità. S’interessa al bene dell’essere, alla felicità, alla realizzazione.

Dal conosci te stesso di Socrate per giungere al diventa ciò che sei di Nietzsche, ci avventuriamo anche con l’aiuto di Jung e Hillman alla scoperta della scintilla divina che ci caratterizza.

Del demone, del genio, del destino che ci appartiene. Usando filosofia, psicologia, arte, scienza, corpo, alchimia, poesia, letteratura, yoga e tutto ciò che può servire per attraversare se stessi. Pensieri e pratiche insieme. Perché, come scriveva Epicuro a Meneceo, “non si è mai troppo giovani o troppo vecchi per la conoscenza della felicità. A qualsiasi età è bello occuparsi del benessere dell’anima”.

Se volete saperne di più, leggete l’intervista all’autrice!

Hai carta bianca e tre aggettivi per descriverti…

Creativa, onesta, determinata

Mai senza…?

 I miei bimbi, la birra e una doccia calda a fine giornata

Cosa ti piace leggere?

 Di filosofia e psicologia, di storia, di biografie e romanzi ben scritti!

Se dovessi esprimere tre desideri?

Di fare sempre ciò che mi appartiene, di essere in salute – io e i miei cari – di essere libera.

La tua vita in un tweet?

 In perenne viaggio e sperimentazione.

Parlaci del tuo libro. A chi lo consiglieresti e perché?

Il mio libro è un saggio, quasi più una raccolta di pensieri e riflessioni: lo consiglierei a chiunque abbia voglia di porsi delle domande: su di sé, sulla propria quotidianità e vita, sulla propria realizzazione e felicità.

Come sono nati i personaggi?

I “personaggi” del mio libro sono i pensieri di filosofi, letterati, poeti, scienziati, storici, psicologi, artisti, religiosi, ecc… – uomini e donne che hanno fatto la storia del pensiero.

Le ambientazioni scelte provengono dal reale o sono anche una proiezione dell’anima?

Le “ambientazioni” in questo caso sono luoghi del pensiero e dell’anima, sono pensieri, sono tutte quelle parole in grado di stimolare domande e possibili risposte. Sono i pensieri che mi sono piaciuti e che amo da che li ho ascoltati.

Come puoi riassumere ai potenziali lettori il tuo romanzo? Qual è il messaggio che hai voluto trasmettere?

Che ognuno di noi è artefice della propria realizzazione, del proprio destino. Abbiamo il dovere, la responsabilità e la scelta del nostro destino, della nostra realizzazione.

Sei già al lavoro su un nuovo manoscritto?

Sì, sono all’opera, ancora in una fase iniziale ma sto già lavorando su nuovi spunti di riflessione.

Silvia Casini

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