Crudelia in dvd: recensione

La vincitrice dell’Academy Award® Emma Stone (La La Land) è la protagonista del film Disney live action Crudelia, che racconta gli esordi ribelli di una delle antagoniste più celebri, e alla moda, del mondo del cinema: la leggendaria Cruella de Vil (Crudelia De Mon).

Ambientato durante la rivoluzione punk rock nella Londra degli anni Settanta, Crudelia segue le vicende di una giovane truffatrice di nome Estella, una ragazza intelligente e creativa determinata a farsi un nome con le sue creazioni.

Fa amicizia con una coppia di giovani ladri che apprezzano la sua inclinazione alla cattiveria e insieme riescono a costruirsi una vita per le strade di Londra. Un giorno, il talento di Estella per la moda cattura l’attenzione della Baronessa von Hellman, una leggenda della moda incredibilmente chic e terribilmente raffinata, interpretata dall’attrice due volte premio Oscar® Emma Thompson (Casa Howard, Ragione e sentimento).

Ma la loro relazione mette in moto una serie di eventi e rivelazioni che portano Estella ad abbracciare il suo lato malvagio e a diventare la prorompente, alla moda e vendicativa Cruella.

Di per sé, il film non è esente da difetti, ma si lascia vedere intrattenendo.

Nel film animato de La carica dei 101, Crudelia è l’incarnazione del capitalismo più sfrenato, non guarda in faccia nessuno e pur di soddisfare i propri capricci è disposta a sacrificare vittime innocenti (i cuccioli) per scopi inutili (le pellicce). Crudelia quindi non può essere messa sotto una luce “buona” in quanto rappresenta quel lato oscuro della società corrotta dal denaro e dal potere.

Nella nuova storia Estella è una vittima innocente e perfino il suo “lato cattivo”, Crudelia appunto, non è così spregevole come dovrebbe essere. Nel primo live action Disney, che fu La carica dei 101: questa volta la magia è vera, Glenn Close aveva incarnato alla perfezione la rappresentazione del classismo più diabolico e al contempo elegante.

Nulla da togliere alle doti recitative di Emma Stone. La sua Crudelia è vendicativa, arrivista, elegante e brillante, ma manca di vera cattiveria.

Nonostante ciò, è lodevole il tentativo di darle una personalità complessa.

Comunque, nonostante queste pecche, la pellicola ha diversi pregi. Ad esempio, i costumi sono intriganti, perfetti per rappresentare il mondo folle e sfarzoso della moda, così come i due poli estremi, Estella e la Baronessa. La prima ha uno stile punk e aggressivo, in contrasto con la raffinatezza aristocratica dell’antagonista.

Persino lo stile narrativo sarcastico è centrato. La personalità pungente di Estella emerge in ogni sua parola, divertendo lo spettatore e nascondendo il ritmo lento del film.

In definitiva, Crudelia si configura come un ardito esperimento in live action, che seppur presentando diverse problematiche, resta godibile.

Debora Parisi

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