Zanna bianca in blu-ray: recensione

Molte sono state le trasposizioni cinematografiche del vecchio classico della letteratura Zanna bianca, capolavoro letterario per ragazzi firmato da Jack London nel 1906, tanto che nella lunga lista è possibile annoverare numerose varianti, che si tratti di produzioni internazionali o italiane.

Tra le molte, potremmo citare quella muta risalente al 1925, per la regia di Lawrence Trimble, o la versione che il nostro maestro della celluloide di genere Lucio Fulci realizzò nel 1973 (con tanto di sequel Il ritorno di Zanna bianca, dell’anno successivo), fino alla trasposizione firmata Disney nel 1991, diretta da Randal Kleiser (l’autore di Grease) e con protagonista un giovane Ethan Hawke.

La più recente escursione su grande schermo per il classico londoniano è individuabile in un lungometraggio d’animazione CGI anglofrancese per mano dell’esordiente Alexandre Espigares, vincitore di un premio Oscar nel 2013 grazie al cortometraggio cartoon Mr. Hublot.

Datato 2018, il nuovo Zanna bianca è, quindi, un aggiornamento concepito esclusivamente per un pubblico di giovanissimi d’inizio terzo millennio, in maniera che possano entrare a conoscenza della trama che anima costantemente la lunga tradizione avventurosa dello scritto originale.

La storia è quella di un piccolo cucciolo di lupo adottato da una tribù indiana che vive tra le montagne innevate; è Castoro Grigio a prendersi cura di lui, crescendolo e facendolo divenire un cane alfa della sua razza, degna guida per le slitte.

Presto, però, l’uomo si vede costretto a venderlo, relegato in una lotta clandestina tra cani feroci, solo che Zanna bianca fugge via, trovando rifugio nelle braccia di una amorevole coppia schieratasi contro chi specula sul dolore degli animali.

Questo Zanna bianca reloaded è un’operazione che, già a partire dalle prime immagini, assume un approccio interessante nei riguardi dello scritto di London.

Accompagnato da una voce narrante affidata nell’edizione italiana a Toni Servillo, il film azzarda visivamente ad uno stile molto vicino al documentaristico, creando attorno al suo protagonista dal pelo argentato un contesto naturalistico molto veritiero, fedele ai veri paesaggi qui ricostruiti fotogramma dopo fotogramma in CGI.

A tutto ciò si aggiunge un plot avventuroso, ricco di momenti unici e, al contempo, toccanti, con tanto di personaggi secondari (tutti, ovviamente, umani) che uniformano l’universo vissuto dal quadrupede eroe.

Di conseguenza, il risultato è un più che riuscito aggiornamento di uno dei classici letterari per eccellenza, un lungometraggio che abbraccia la fantasia di un qualsiasi piccolo spettatore e cattura la curiosità di ogni adulto affascinato dalla potenza visiva dei luoghi ridisegnati per l’occasione.

Insomma, Zanna bianca vive una nuova giovinezza grazie a questa opera che, con il trailer nella sezione riservata ai contenuti speciali, CG Entertainment (www.cgentertainment.it) edita in blu-ray racchiuso in custodia amaray inserita, a sua volta,in un elegante slipcase cartonato.

Mirko Lomuscio