Madame Web: recensione

2003: Cassandra Webb è una paramedica che inizia a sviluppare forti poteri di chiaroveggenza. Si imbatterà in tre giovani ragazze inseguite da un assassino dai super poteri di ragno, scoprendo presto di essere profondamente legata alle tre giovani e anche al terribile assassino.

Madama Web è il nuovo film del Sony Spider-man Universe (SSU), opera prima cinematografica di S.J. Clarkson (che si era già misurata col genere supereroistico con la serie Netflix Jessica Jones) con un cast stellare costituito da Dakota Johnson, Sydney Sweeney, Celeste O’Connor, Isabella Merced, Tahar Rahim, Adam Scott e Emma Roberts (questi ultimi in ruoli fondamentali per la storia di Spider-man) e introduce nel SSU non solo Madame Web, ma anche le tre Spider-Woman Julia Carpenter , Mattie Franklin , Any Corason e il malvagio Ezekiel Sims.

Sulla carta c’è tutto quello che serve per avere un ottimo film.

Purtroppo le cose non sono andate come sperato e il fatto che due degli sceneggiatori siano gli stessi di Morbius ci da un chiaro indizio in tal senso.

Se da un lato le quattro protagoniste sono brave, empatiche e affiatate, l’antagonista, Ezekiel Sims, interpretato Tahar Rahim , è totalmente privo di carisma e funziona solo quando indossa la maschera (il costume oscuro da Spider-man cattivo funziona molto bene) e Adam Scott e Emma Roberts avrebbero meritato più spazio.

Il film inizia bene e amplia il mito di Spider-man introducendo la tribù degli Aranas dotata di poteri mistici legati ad un particolare esemplare di ragno ma quando tutte le pedine sono state introdotte sulla scacchiera, il film si perde, gira su se stesso (non aiutano i problemi legati al viaggio in Perù e al taxi rubato) per arrivare poi allo scontro finale tra le nostre eroine e Ezekiel Sims che è privo di mordente, penalizzato dalla sceneggiatura e purtroppo non salvato dalla regia che se aveva mostrato guizzi interessanti durante il film, li perde proprio nella scena in cui avrebbe dovuto farne maggior sfoggio (promossa invece la fotografia di Duane Charle Manwiller).

Madame Web non è il disastro dipinto da alcuni, ma spreca un potenziale molto alto. Si spera che Sony faccia tesoro degli errori e aggiusti il tiro con un seguito, perché questi personaggi hanno ancora molto da dire.

 

Massimo Triggiani