Lola+Jeremy: recensione

Siamo nel pieno della fumetto mania, tra cinecomic e fiere legate al mondo dei supereroi, e tale moda oggi si lascia vedere in ogni ambito della settima arte, tant’è che, oltre ad essere il tema principale di costosissimi lungometraggi hollywoodiani, l’universo dei fumetti ora riesce anche ad addentrarsi in tutt’altri generi, come la commedia sentimentale.

E’ successo col qui presente Lola+Jeremy, storia d’amore francese sullo sfondo della striscia a colori, la quale parla di un sentimento da riconquistare tra due ex-fidanzati, appartenenti all’attuale società giovanile, ovvero quella munita di smartphone e modelli da supereroi che ronzano per la testa.

La pellicola è diretta dall’esordiente July Hygrek e nei panni dei due protagonisti innamorati, i cui nomi li vedete addizionati sul titolo, troviamo Charlotte Gabris, vista in Babysitting – Una notte che spacca, e Syrus Shahidi.

Ciliegina sulla torta di questo Lola+Jeremy la presenza guest del batterista Manu Katché, del rapper Youssoupha e del regista premio Oscar Michel Gondry, ognuno di loro impegnato a ricoprire il ruolo di se stesso.

Presentato alla sezione Alice-Panorama della Festa del Cinema di Roma 2017, il film è la storia dei due fidanzati Lola (Gabris) e Jeremy (Shahidi); entrambi condividono l’amore per i fumetti, il cinema e quant’altro riguardi la creatività, provando reciprocamente sempre più un forte sentimento, che di giorno in giorno gonfia questa loro storia passionale e vissuta.

Una storia documentata da un videodiario girato da lui, con tutti i migliori momenti passati insieme sin dal primo istante in cui si sono incontrati; solo che Lola, dando una sbirciata a tali riprese, trova delle dichiarazioni che non avrebbe dovuto sentire, tant’è che di punto in bianco lascia Jeremy.

Rimasto solo, il ragazzo decide di riconquistare la propria donna filmando dei finti rapimenti ad alcuni personaggi famosi, tra cui l’idolo cinematografico della ragazza: Michel Gondry.

Il piano potrebbe sembrare quello giusto, ma forse non è così efficace.

Quando la commedia sentimentale francese si tinge di cultura fumettistica, arrivando ad inscenare una storia emotiva e sentita, ambientata in un mondo totalmente giovanile; questo è Lola+Jeremy.

Il tentativo dell’esordio della Hygrek è quello di miscelare icone da supereroi con un vissuto giovanile, spruzzando la sua trama (scritta dalla regista stessa assieme a Tom Hygrek) di cruda realtà grazie a parentesi più sentite (il padre di Jeremy che è all’ospedale in fin di vita), magari creando quel contrasto tra leggerezza e dramma come ci si aspetterebbe da un’opera del genere.

La macchina da presa si sofferma sui protagonisti Gabris e Shahidi, e anche su tutto il nucleo di amici nerd che li circondano, dando vita ad un contesto particolare vacillante tra la noia quotidiana e la voglia di voler sempre giocare, ovviamente con i perenni smartphone alla mano.

A dirla tutta con Lola+Jeremey è come vedere Francois Truffaut che incontra la filosofia fumettistica di Kevin Smith, senza contare il fatto che Gondry stesso ci mette la faccia e quindi rientra tra i punti di riferimento della Hygrek; però, nonostante questa varietà di nomi riscontrabili nello svolgimento del film, qua siamo più dalle parti di un Giovani, carini e disoccupati (cult del 1994 diretto da Ben Stiller) reloaded, ed il che dimostra quanto Lola+Jeremy sia sì ricco di cuore, ma privo di freschezza nel proporre questo suo mondo giovanile.

Mirko Lomuscio