Io e il mare, d’inverno

    

   Cammino sulla spiaggia,   

    a piedi scalzi, su cenere di sabbia

    e variegati ciottoli

    da salsedine erosi.

    In inverno, al tramonto, io e il mare,

    entrambi ebbri di sale, soli

    e in veemente simbiosi. 

 

 

    Furente con me stessa

    m’allevio camminando

    col volto sferzato dallo scirocco.

    Furibondo il mare s’alleggerisce

    percuotendo gli scogli e frammentando

    la sabbia in grani di dolore.

    Io fulgente delle mie avversità,

    il mare con l’avvampare del cielo.

    Entrambi rilucenti

    e prigionieri della ragnatela

    del fuoco della nostra solitudine.

    D’inverno, io e il mare.

 

     Testo di Danila Olivieri