Collezione privata: recensione

La Delrai Edizioni è tornata, con un nuovo romanzo romantico dall’ambientazione steampunk: stiamo parlando di Collezione privata scritto da Eveline Durand.

Come detto in precedenza, è un romanzo d’amore, in quanto il sentimento erotico ed affettivo è messo in primo piano rispetto all’ambientazione steampunk. Per chi non lo sapesse, lo steampunk sarebbe un genere letterario, nato perlopiù nei paesi anglosassoni, dove si immagina un passato con una tecnologia avanzata, soprattutto vapore. Ad esempio, nel romanzo, abbiamo bioingegneria e protesi meccaniche in un epoca simile a quella vittoriana.

Ma ritorniamo alla trama: Julian West Johanson è un medico egocentrico e uno scienziato eccezionale, con il particolare hobby di collezionare creature. Non animali normali, ma esseri prima congelati in celle dalla tecnologia all’avanguardia, nei tempi difficili in cui l’imperatrice Cristine De Mustang non permette agli abitanti di muoversi nei cieli e in modi rapidi via terra. Amante delle aste clandestine, Julian rimane stupito alla vista di una cella criogenica di insolita fattura, che appartiene a un periodo passato, e ancora di più dal suo contenuto: una donna, dall’identità ignota. Sconvolto dalla dubbia moralità della vendita, il suo migliore amico Romery non perde tempo e inizia a fare offerte per un “oggetto” tanto raro, aggiudicandosi la ragazza addormentata con i soldi della famiglia Johanson. A questo punto non gli rimane altra scelta che portare la sconosciuta con loro.

Come visto dalla trama, Julian è un personaggio controverso, non certo il principe azzurro tipico dei romance. Lui sembra considerare la donne come oggetti sessuali, ma le ragioni di tale astio verso il genere femminile ha origini molto piu’ complicate: una figura materna irresponsabile ed assente. L’autrice è riuscita ad analizzare la psiche del protagonista, portando l’origine del suo cinismo. Nonostante il suo apparente menefreghismo, pian piano ci viene svelato il lato umano del protagonista. Ricordiamoci che spesso i comportamenti misogini derivano proprio da traumi infantili con la propria madre. Nonostante ciò, è disposto a cambiare, una volta che ha compreso i suoi sbagli.  Insomma, sotto quella scorza dura, si nasconde un’anima fragile.

D’altro canto, abbiamo Stila, coprotagonista della storia, una ragazza senza passato che cerca di recuperare le sue memorie. Da fanciulla smarrita, pian piano riacquisterà la grinta per tenere testa a Julian. Stila sa far valere i suoi diritti e non ha peli sulla lingua. Sarà proprio la relazione di amore ed odio tra i due a far maturare l’arrogante medico, fino a fargli capire i suoi errori e comprendere cosa significa realmente amare.

Anche i personaggi secondari sono ben costruiti, ognuno ha la sua psiche e soprattutto hanno reazioni realistiche alle situazioni. Siamo ben lontani dalle situazioni irrealistiche alla “After” o alla “Cinquanta sfumature”. Tramite essi, si affrontano anche tematiche serie come l’abuso sessuale su minori: un personaggio, infatti, è un ebefilo (ovvero una persona attratta da bambini di età compresa dagli undici anni ai quattordici anni) ed ha molestato diverse ragazzine. Naturalmente la rivelazione dei suoi segreti sarà uno shock per il protagonista, ma la storia ci insegna che perfino tra gli amici ed i parenti si nascondono mostri orribili. Il tema è stato affrontato con una serietà difficile da trovare in un romanzo romantico di questi tempi, soprattutto il protagonista reagisce con realismo alla sconvolgente verità.

Non mancano le scene erotiche, che aggiungeranno pepe alla trama, mentre verso alla fine, la narrazione si tingerà di azione.

L’ambientazione e la storia del regno dove si svolge la storia è ben rappresentata, grazie ai vari particolari lasciati dalle descrizioni e dai dialoghi. L’impero si costruisce pagina dopo pagina ed è interessante l’introduzione di un glossario zoologico a fine libro, un ulteriore approfondimento sulla fauna esotica della collezione di Julian.

Il finale aperto lascia presupporre un possibile seguito che speriamo venga completato. In conclusione, Collezione privata è un buon romanzo romantico, da consigliare anche alle adolescenti, proprio perché esplora in maniera competente i problemi  che possono  avvenire in un relazione e soprattutto tratta in maniera delicata temi scottanti, senza scendere nel banale o nel ridicolo.

 

Debora Parisi

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