Psicologo clinico e del lavoro con formazione junghiana, Giancarlo Caselli si è sempre occupato sia di attività terapeutica sia di organizzazioni e risorse umane, collezionando al proprio attivo oltre 3.000 giornate di formazione.
Dopo un’esperienza durata sette anni di Direttore Risorse Umane in un’importante società, nel 2012 ha rilevato una libreria e nel 2013 ha deciso di dar vita a Golem Edizioni con l’idea di dar voce a proposte culturali diverse e con l’ambizione di proporre sempre libri di qualità sia nei contenuti sia nella forma.
La scelta del nome Golem è dovuta all’idea di dar forma alla materia grezza e si richiama alla leggenda del rabbino Löw, non a caso le prime tre collane si chiamano Mondo, Uomo e Anno: i tre testimoni perfetti del Golem.
Ama la lettura con una grande predilezione per il genere noir e thriller ed è da sempre in prima linea nelle battaglie in difesa della cultura e della bibliodiversità.
Per saperne di più sulla sua casa editrice, lo abbiamo intervistato.
Perché ha deciso di fondare Golem Edizioni?
Potrei rispondere “per caso e per necessità”, il caso è stato l’incontro con un autore che voleva pubblicare e ne ha parlato con me, la necessità è la mia abitudine innata a voler scoprire nuovi mondi e, in questo caso, a dar voce a persone diverse.
Gli appuntamenti a cui sarete presenti nel corso del 2019?
Sono tanti, siamo già stati presenti a Londra alla “London Bookfair” e a Milano al “BookPride”, ora ci aspetta “BUK” a Modena, il “Salone Internazionale del Libro” a Torino, il “BookPride” a Genova, “Più libri, più liberi” a Roma e altri, non me ne vogliano gli organizzatori, minori e che non posso elencare altrimenti verrebbe una lista troppo lunga.
Cosa le piace del settore editoriale?
La possibilità di rappresentare un tassello importante dell’offerta culturale svolgendo un ruolo etico per la società.
Cosa non le va a genio dell’editoria italiana?
La iperproduzione letteraria, spesso, senza discernimento e dovuta a un meccanismo perverso di distribuzione che, rendendo possibile alle librerie il reso dei libri a tempo indeterminato, non consente mai di avere dei dati certi.
Qualche anticipazione letteraria firmata Golem Edizioni?
Ci sarebbe l’imbarazzo della scelta… non parlo di un autore specifico, ma di una nuova collana che vedrà la luce in autunno e che si chiamerà “Passioni”, sarà in grande formato e accoglierà manuali, guide, concept books legati a temi che prevedono la passione da parte dell’autore. Il primo sarà dedicato alla cucina vegetariana, vista in modo non integralista, e nasce dall’esperienza di Alessia Posca Rodriguez sviluppata col suo sito www.elefanteveg.it
Ci parli di uno degli ultimi titoli Golem Edizioni che sta facendo furore. A chi lo consiglierebbe e perché?
Dover parlare di un titolo in particolare è complicato perché può sembrare dar più peso a un libro che non agli altri mentre noi cerchiamo di curare tutti gli autori allo stesso modo. Posso sicuramente dire che uno dei maggiori successi degli ultimi mesi è stato Cieli d’Irlanda di Debora Bocchiardo, un romanzo a tinte gialle e rosa e che quindi strizza l’occhio a generi diversi, una lettura piacevole che, come un vino giovane, viene apprezzato sia da lettori attenti sia da chi cerca semplicemente un po’ di svago, ed è anche adatto a tutte le fasce di età.
Quali sono i vostri criteri di pubblicazione?
Abbiamo la fortuna di poter essere abbastanza selettivi in quanto riceviamo un numero proposte molto più elevato di quanto possiamo pubblicare, un libro deve avere, prima di ogni altra cosa, un’idea e qualcosa da dire: preferiamo un manoscritto con un’idea chiara e valida di fondo e magari non sia scritto benissimo (abbiamo dei validissimi editor che lavorano con noi) piuttosto che un esercizio di stile ma vuoto nei contenuti.
Quanti titoli riuscite a sfornare all’anno?
Circa 40.
Il mestiere dell’editore non è affatto facile… ha mai avuto voglia di mollare tutto? Se sì, cosa l’ha fatta desistere?
Per ora il desiderio di mollare non c’è stato, e poi la mia personale natura mi porta a cercare sempre nuove sfide anche uscendo dalla mia “comfort zone”.
Progetti futuri per Golem Edizioni? Cosa si augura e come vorrebbe “migliorarla”?
Mi auguro di vederla crescere costantemente, in modo sostenibile, di aiutare i nostri autori a trovare nuovi spazi anche all’estero tramite partnership con editori esteri a cui stiamo proponendo i libri che riteniamo più interessanti per i loro mercati di riferimento.
Silvia Casini
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